Il 3 di ottobre terrò un seminario con delle lezioni sull’economia umanistica. Per parlare di economia di umanistica dobbiamo anche capire il significato dell’atomo di cui parlano per esempio anticamente Democrito, piuttosto che Leucippo, tema che poi verrà trattato da Einstein, Niels Bohr, David Bohm, Krishnamurti, cioè un misto di scienziati ma anche di filosofi, di mistici, insomma dobbiamo mettere insieme diverse anime dell’umanità. Il tempo come lo conosciamo noi non esiste, l’importanza delle implicazioni che le scoperte della scienza hanno sull’economia di tutti i giorni. Parlerò dell’Elogio della Follia di Erasmo da Rotterdam e di opere letterarie come Sulla strada di Kerouac.

Perché mettere insieme letteratura, fisica, arte e tantissime materie umana mescolate all’economia? Perché mi sono accorto che per risolvere problemi pratici, per la singola persona, questo il mio intento, è necessario cogliere quelle regole che io ho utilizzato su di me e che voglio raccontare a voi. Perché le regole pratiche derivano in parte dall’esperienza e in parte dalla ragione. Questi due elementi, l’esperienza e la ragione sono stati per millenni il faro del pensiero sia Occidentale che Orientale.

Malvezzi​ Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi