Il premier Mario Draghi ha appena firmato da qualche giorno una direttiva per desecretare i documenti su Gladio (l’organizzazione paramilitare clandestina appartenente alla rete internazionale Stay-behind promossa dalla Cia in funzione anti sovietica ai tempi della guerra fredda) e sulla loggia massonica eversiva P2 proprio nell’anniversario della strage di Bologna. Come a voler lanciare un segnale sul fatto che con ogni probabilità proprio queste due organizzazioni sono state responsabili della destabilizzazione del nostro Paese e quindi delle stragi.

Una tesi ritenuta estrema, ma assolutamente condivisa e documentata nei libri di Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Corte suprema di cassazione. Anzi addirittura Imposimato parlava della Gladio dietro le stragi di Stato. Ora vedremo cosa emergerà da questi documenti, perché il primo ad avere giustizia potrebbe essere proprio il compianto Ferdinando Imposimato.

Attendiamo di vedere che documenti faranno emergere. Resta il sospetto che sarà un’operazione incompleta, dato che Draghi come sappiamo è un fervente atlantista. Quindi con ogni probabilità si limiteranno a far emergere le responsabilità del fronte italiano, quindi quello degli esecutori materiali, ma non le responsabilità dei veri mandanti internazionali. Probabilmente emergeranno i collegamenti tra gli esecutori italiani e la P2, ma glisseranno completamente sulle azioni Made in Usa. Altrimenti, credetemi, si scoperchierebbe davvero il vaso di Pandora.

I loro discepoli hanno ancora bisogno di muovere le fila del Governo italiano. Hanno ancora tutti i canali aperti. Quindi non possiamo che attendere.

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