Curare il Covid-19 a casa è possibile. A dirlo sono tanti medici di base, tra cui il dottor Andrea Stramezzi, in prima linea per la promozione delle cure domiciliari, che potrebbero aiutare tante persone nella fase iniziale della malattia, evitando conseguenze ben più gravi. Il medico, attraverso l’esperienza maturata in più di un anno, si è reso conto che curando a casa i pazienti con medicinali semplici e a basso costo, si può evitare l’aggravarsi delle situazioni cliniche.

Per far ciò, Stramezzi insieme ad altri medici, ha studiato un’applicazione attraverso la quale si possono seguire i pazienti anche a distanza, venendo costantemente aggiornati sulle condizioni di salute di questi ultimi. Inoltre, l’app potrebbe raccogliere i dati relativi ai farmaci utilizzati e alle conseguenze di questi: così facendo si avrebbe un quadro complessivo su quali farmaci siano più utili nella gestione del Covid-19. Infine il medico ha spiegato come si stia studiando l’identificazione di geni che potrebbero essere responsabili dell’evolversi della malattia.

“Stiamo identificando dei geni che potrebbero essere responsabili dell’evolversi della malattia. Stiamo cercando di raccogliere finanziamenti per finanziare queste ricerche. Gli italiani sono i primi che hanno avuto l’impatto con il Covid e ogni medico è andato per propria iniziativa dai pazienti a curarli. Ancora molte persone nel mondo non sanno trovare un medico che sa curare il Covid. Abbiamo provato poi a creare un’app di medici che possano curare pazienti anche da un’altra parte del mondo. Ogni paziente avrà una scheda con i propri parametri. Per un medico che ha tanti pazienti è complicato seguirli via Whatsapp o email mentre con l’app avrebbe le cartelle cliniche e l’app stessa lo avvertirebbe di ogni novità.

L’altra cosa molto utile è che, visto che siamo ancora pochi noi che andiamo a curare i pazienti a casa, l’app prenderà per mano il medico e farà una prescrizione che il medico potrà cambiare o accettare. In tempo reale avremo poi statistiche sui farmaci utilizzati in maniera anonima. Ci dirà dunque quali sono i farmaci più utili in tempo reale. La gente è sempre stata curata in casa ma ora ci vedono come stregoni.
Questa applicazione sarà open e gratuita, ogni medico potrà scaricarla. Qualsiasi farmaco sarà monitorato. Andremo a valutare sul campo l’efficacia di certi farmaci, avremo una banca dati infinita e utilissima.
Ci siamo resi conto che solo alcuni si aggravano con la malattia: quando si formano gli anticorpi c’è una reazione strana. Sono delle reazioni legate ai geni. Queste tempesta porta alla creazione di microtrombi che non si vedono nemmeno ma che vanno ad ostruire gli alveoli. Così sapremo chi ha quel gene e chi è a rischio complicazioni”.