24 mila euro, divisi in biglietti da 500 euro l’uno, ritrovati nella cuccia del cane. È quanto accaduto a Monica Cirinnà e il marito Esterino Montino, sindaco di Fiumicino. Nei giorni scorsi, mentre alcuni operai erano impegnati in lavori di ristrutturazione della villa della coppia a Capalbio, in provincia di Grosseto, hanno ritrovato 48 banconote da 500 euro arrotolate e legate con degli elastici, nascoste tra le tegole e le assi di legno di una cuccia ormai dismessa. A firmare la denuncia, il figlio della coppia, presente nell’abitazione mentre i genitori erano ad un funerale.

La notizia, resa nota nei giorni scorsi, ha fatto discutere il mondo politico non solo per il ritrovamento in sé ma anche per come i giornali ne hanno parlato.
Come ha voluto sottolineare Mario Adinolfi in un tweet, la reazione della stampa molto probabilmente sarebbe stata diversa se fosse accaduto con altri leader politici, come Meloni o Salvini. Il politico ne ha parlato a ‘Lavori in Corso’.

“Hanno già minacciato querele, però io ho messo in fila dei fatti. Il primo fatto: se i 24mila fossero stati trovati nella cuccia del cane di Giorgia Meloni o Salvini, non so se avremmo avuto questa reazione da parte di Repubblica che oggi parla solo del linciaggio social della povera coppia di parlamentari del Pd che lottano per il futuro del proletariato nella tenuta da 100 ettari a Capalbio. Nessuno mette in dubbio l’onestà della coppia, siamo qui a farne l’elogio: però non dimentichiamo che Montino non venne ricandidato dal Pd nel 2013 perché era indagato in Rimborsopoli e il risarcimento fu il seggio da senatore alla moglie. Poi è diventato sindaco di Fiumicino.
Ricordiamo che il fratello di Monica Cirinnà e il nipote sono stati condannati per usura ed estorsione e appartenenza al clan Senese, sgominato dall’antimafia.

Quando però uno dice che è il frutto di spacciatori che hanno nascosto lì i soldi, deve sapere che gli spacciatori non girano con i fogli da 500. Lì sono stati ritrovati 48 fogli da 500 nascosti. La settimana di ritardo nella denuncia? Sarà dovuta alla morte dell’avvocato… Si parla di fare la minaccia di querela per intimidire coloro che vogliono indagare su questa storia. Pensate se questi soldi li avessero trovati nella cuccia del cane di Michetti! Chiunque conosca anche minimamente le logiche dello spaccio sa benissimo che non si spaccia andando in giro con i fogli da 500 euro. Qualche domanda in più dei giornalisti in questa vicenda ci stava bene”.