Il reddito sta seguendo la mente verso il basso, cioè dipende dalla mente. Allora, avere portato verso il basso il modo di pensare della classe media italiana, averla indottrinata al falso, al falso dogma nel pensiero unico neoliberista, ha fatto abbassare i redditi di milioni di persone senza che noi ce ne accorgessimo.
O meglio, tanti se ne sono accorti perché a fine mese non hanno più i soldi in tasca, non riescono più ad affittare una casa, non riescono più a fare un mutuo e via discorrendo.
La disaffezione alla politica, intesa come nobile arte, è legata al modello introdotto che vuole lo Stato non dissimile da un’azienda nella quale si debba cercare il pareggio di bilancio e non la felicità delle persone e delle famiglie come in precedenza. Questo è un altro concetto di economia umanistica.


Ho fatto arrabbiare tanti studenti indottrinati dai professori che indottrinarono anche me. È evidente che se voi credete a quello impaludato, imparruccato che sale in cattedra e vi dice che state male per colpa dei vostri genitori che hanno vissuto al di sopra dei propri mezzi, non avendo la riprova di queste falsità voi ci credete.
Ora, il punto è: tutto ciò porta alla disaffezione alla politica che è uno degli obiettivi del pensiero unico globalista. Meno gente si affeziona alla politica, più è possibile creare i grandi elettori.
Se stai a casa e non vai a votare, qualcun altro decide per te. Per loro l’ideale sarebbe che meno persone possibili andassero a votare: con poche persone controllate riescono a governare il Paese. È stata l’operazione di ridurre il numero dei parlamentari: andava proprio in questa direzione.
Il problema è che il modello introdotto vuole che lo Stato debba fare il pareggio di bilancio. Lo Stato non deve risparmiare soldi ma far star bene le famiglie e le persone. Tanti di voi ridono ad ascoltare queste cose ma non ridono i milioni di poveri nel nostro Paese. Gente che non ha da mangiare, non ha un reddito, non ha un contratto come Dio comanda.

Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi