Turchia-Italia: ci siamo. Gli azzurri, con calcio d’inizio alle ore 21, sfideranno la squadra guidata da Senol Gunes nel match di esordio del campionato Europeo itinerante.

Fondamentale partire bene per completare al meglio il girone A che prevede le altre due sfide con Svizzera e Galles. L’Olimpico di Roma sarà deliziato dalla presenza di 15mila spettatori sugli spalti e, sullo sfondo, una splendida cerimonia d’apertura.

Andiamo alla scoperta delle probabili formazioni. Italia in campo con il solito 4-3-3. Donnarumma tra i pali. Florenzi, Bonucci, Chiellini e Spinazzola in difesa. Mediana a tre con Jorginho, Barella e Locatelli. In avanti Insigne, Berardi e Immobile. Risponde la Turchia con un 4-1-4-1. Cakir in porta. Linea arretrata formata da Celik, Demiral, Soyuncu e Meras. Yokuslu alle spalle di Karaman, Yazici, Tufan e Calhanoglu. L’unica punta sarà Burak Yilmaz.

Le sensazioni, a poche ore dalla partita, dalle voci delle nostre Teste di calcio

Tony Damascelli

Da 1 a 10, come grado di difficoltà, direi 8. Perché la partita di esordio si presta sempre a sorprese. Quindi dobbiamo mettere in preventivo una sorpresa, che può anche essere una vittoria larga. E’ una partita spigolosa. I turchi li ho visti contro l’Olanda e, quella sera, facevano cose incredibili in velocità, potenza e prepotenza. Però molto dipende dalla testa dei nostri. Quando parlo di testa intendo il fatto di non perderla. Parlo di Barella e Verratti per esempio. In passato abbiamo pagato per certi comportamenti.

Alessandro Vocalelli

E’ una partita in cui l’Italia è sicuramente favorita. Gli azzurri partono con il vantaggio di essere molto squadra e, nel gioco delle individualità, è superiore. La Turchia ha qualche buon giocatore. Calhanoglu è quello che conosciamo meglio. Diciamo chiaramente che, a livello piano, siamo una squadra di un certo spessore con Immobile, Insigne e Barella. E’ un match che ci può indirizzare bene l’Europeo. Sarebbe molto importante partire con il piede giusto.

Andrea Santoni

Preoccupazione per la partita di stasera forse adesso non è il termine giusto. Nessuno nasconde certamente che la partita è insidiosa. Ci vorrà grande pazienza e sarebbe sciocco sottovalutarla. Questa, a differenza di quella di Terim, è una Turchia molto speculativa con un’ottima difesa. In 10 precedenti non hanno mai vinto con noi. Penso che dovremmo essere contenti se andrà come nel 2000 quando, in Belgio e Olanda, l’Italia vinse 2-1. Bisogna partire con il piede giusto, per non rimanere prigionieri del possibile contraccolpo.

melli

Franco Melli

Io mi aspetto molto da Berardi. Lui, insieme a Locatelli, è il volto completamente nuovo. Solo un anno fa nessuno pensava che Berardi stasera potesse essere titolare. E’ il giocatore che può spezzare gli equilibri e ha tutto per fare la differenza.

Luigi Ferrajolo

Questa è una Nazionale che gioca con il gruppo. La Turchia ha fatto un’ottima qualificazione, ed è più forte del nome che si porta dietro. L’Italia dovrà imporre il gioco come ha fatto in quasi tutte le partite. Il cuore della squadra è il centrocampo. Tolti 2-3 vecchietti, tutti gli altri devono affermarsi a livello internazionale. Ad esempio potrebbe essere una sorpresa Spinazzola che sul campo, se sta bene fisicamente, è in grado di stracciare gli avversari.