Qualcosa sembra muoversi dalle parti dell’Europa, anche se ancora non si è inteso verso quale direzione. Nel corso della settimana l’istituzione comunitaria ha collocato il primo Recovery bond con l’intento di una pronta ripresa economica. Un nuovo passo che permette ai “fedelissimi” dell’Unione, i favorevoli a prescindere, di esultare per il proseguimento dello storico progetto di emissione di debito comune tra i Paesi membri.

Intanto è arrivato anche l’annuncio della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in merito ai beneficiari concreti del pacchetto di aiuti predisposto: “I primi fondi del Recovery arriveranno al Portogallo a luglio e questo non è la fine del viaggio, la parte difficile inizia ora”. Insomma, sembra proprio che il meglio debba ancora venire. Quale quadro si prospetta per l’Italia?

Chi non manca di denunciare con costanza i rischi insiti nel Recovery Fund è il professor Valerio Malvezzi, che è tornato sull’argomento in diretta con Fabio Duranti e Francesco Vergovich. Un duro sfogo quello partito dal microfono dell’economista, che ha messo in guardia sui “tre ricatti” che si celano dietro il progetto europeo.

Ecco l’intervento del Prof. Malvezzi a Un Giorno Speciale.

“Io credo che cambieranno il testo della Costituzione perché devono far imporre delle nuove regole economiche che con la nostra Costituzione non hanno niente a che vedere.

In questo Paese è impossibile parlare di libertà. Parlo della mia materia: ti dico come viene data l’informazione. Guardate Il Sole 24 Ore: ‘A chi conviene il Recovery Bond? Doppio vantaggio per l’Italia: meno Btp e tassi più convenienti’. Cioè, il messaggio che viene dato, ma lo stesso potrei dirti di tutte le trasmissioni che sto sentendo in questi giorni, è che il Governo Draghi sta salvando l’Italia perché ci porta del denaro a basso prezzo. Ed è il motivo per cui abbiamo preso Draghi, perché è un bravo tecnico in grado di dialogare con i soldi dell’Europa….

Ora, io non so più come dirlo. Faccio soltanto questa considerazione: ma voi, comuni cittadini, avete mai comprato una casa? Siete mai andati in una banca? Questi signori, giornalisti economici, persone che fanno comunicazione economica dimenticano questo concetto. In finanza ci sono le condizioni contrattuali e questo lo sanno tutti i cittadini. Come cavolo si fa a fare questo genere di comunicazione?

Noi abbiamo tre ricatti sul Recovery Fund: le raccomandazioni Paese, che sono pesantissime; i Patti di Stabilità e cosiddetta crescita; il vincolo che dobbiamo fare per spesa ambientale e digitale. Dovreste stare a sentire questo discorso perché da ciò dipende la vostra possibilità di lavorare, la vostra possibilità di essere uomini liberi, la vostra possibilità di avere una pensione, la vostra possibilità di avere un medico di famiglia, la vostra possibilità di vedere i vostri figli in questo Paese”.