Nella pillola di ieri parlavo della cancellazione delle norme restrittive in ambito di WTO (World Trade Organization). Ebbene, tali titoli sono legati al valore di un sottostante (sto parlando dei derivati) che ha dato il via a una serie di operazioni dette “Over the counter”, cioè al di fuori della borsa e della sua regolamentazione. Una vera manna per il sistema bancario speculativo. Essendo titoli transitori non devono essere registrati in bilancio bancario, così sfuggendo alle norme di settore. La creazione di una serie di scatole cinesi in ambito bancario, cioè di aziende indipendenti occultamente detenute da grandi colossi bancari, ha fatto il resto. Si è creata così una finanza ombra.

La proliferazione della finanza ai danni dell’economia è, ai miei occhi, il vero problema del sistema capitalistico attuale. Ecco perché parlo di economia umanistica, perché si dovrebbe tornare all’economia incentrata sull’uomo e sul lavoro. I titoli cosiddetti “Over the counter”, hanno acconsentito sostanzialmente lo sviluppo di una serie di operazioni di cosiddetti derivati che derivano il valore del pezzo di carta da un sottostante reale. Ma voi capite che, se questo viene fatto al di fuori della borsa e al di fuori della sua regolamentazione, è una vera e propria manna per il sistema bancario, che ha creato dei titoli transitori, cioè dei titoli che non devono essere registrati secondo le norme del bilancio bancario, così sfuggendo alle norme di settore.

E tutto questo ha moltiplicato a livello finanziario e mondiale una serie di scatole cinesi, cioè di aziende indipendenti che, sostanzialmente, sfuggono ai controlli ma che sono detenuti, non da dei piccoli operatori, ma dai grandi colossi bancari. Tali colossi, come delle vere e proprie piovre finanziarie, hanno creato tante piccole cellule che hanno, di fatto, moltiplicato la finanza per la finanza.

E’ il fenomeno della cosiddetta finanza ombra, che ha assunto contorni spaventosi ed enormi a livello planetario e che è l’esatto opposto di quello che io vorrei, cioè una finanza al servizio dell’economia. No, questa è una finanza al servizio del mondo speculativo finanziario ed è detenuta da quei grandi gruppi bancari che così facendo esulano, violano, sfuggono alle stesse norme che li dovrebbero controllare.

Malvezzi Quotidiani, pillole di economia con Valerio Malvezzi