Un sostegno diretto per aiutare la genitorialità. Per questo è stato varato il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri n. 22 del 04.06.2021: sostenere lavoratori autonomi, disoccupati e incapienti “perché i figli sono una risorsa“, come dice in diretta a ‘Lavori in Corso’ il Ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti, che ha spiegato i dettagli e le procedure su come ottenere la liquidità.
Dal primo luglio una platea di circa 1,8 milioni di famiglie potrà percepire i soldi dell’assegno, corrisposto in base al numero dei figli minori e alla situazione economica data dall’Isee familiare.

Le regole sono ancora in corso d’opera, ma verranno definite entro il 30 giugno. Per ottenere l’assegno si dovrà presentare domanda online all’Inps o ai padronati: questo purché il reddito familiare non superi un Isee di 50mila euro.
Il sostegno medio previsto per il lasso temporale che va dal 1 luglio al 31 dicembre si aggira intorno ai 1000 euro per nucleo familiare, la ricchezza del beneficio sarà inversamente proporzionale all’Isee, andando a calare quanto più quest’ultimo risulterà alto: si parte da un massimo di 217 euro mensili per figlio minore ad un minimo di 30 euro arrivando alla soglia massima di Isee prevista. La misura sarà inoltre cumulabile al Reddito di Cittadinanza.

Fino a quando c’è tempo per richiederlo? Ce lo fa sapere direttamente il Ministro Elena Bonetti: facendo domanda fino al 30 settembre, l’assegno sarà retroattivo da luglio; in seguito a quella data verrà invece percepito a posteriori.
Scopriamo di più a ‘Lavori in Corso’.