“Vlahovic ha messo in luce tutti i difetti della Lazio di Firenze, una delle più brutte di questa stagione. Una squadra senza cattiveria”.

La Lazio ha perso con la Fiorentina e vede allontanarsi, in maniera probabilmente definitiva, la zona Champions. Non è ancora il momento di fare i bilanci, ma di sicuro l’anno del ritorno in Champions non ha portato quei rinforzi che pure era lecito attendersi.
Si pensava che, con i soldi della Coppa, si potesse fare finalmente una campagna acquisti di livello, con giocatori in grado di poter supportare i titolari.

Così non è stato e, ad esempio, non poteva bastare un grandissimo giocatore come Immobile, affiancato solo a volte da Caicedo, per sostenere tuto il peso dell’attacco.
E’ facile dirlo ora – e infatti lo abbiamo detto da sette mesi a questa parte – ma alla resa dei conti di questa stagione non hanno inciso e non hanno dato nulla anche i giocatori per cui si è speso di più. Pensate – e chiaramente è un discorso paradossale – se i 20 milioni di Muriqi e i 10 per Fares fossero stati messi tutti su Vlahovic. Lui sì un grande giocatore di oggi e di domani. Un cannoniere che ha messo in luce tutti i difetti della Lazio di Firenze, una delle più brutte di questa stagione. Una squadra senza cattiveria, senza quella attenzione che invece ha avuto la Fiorentina.

Alessandro Vocalelli