Questa sera alle 20:30 riprendono le puntate con i Discorsi sull’Economia Umanistica. In tanti mi hanno chiesto di farne altri e oggi parleremo di economia e arte.

Parleremo di Picasso che diceva che le migliori opere d’arte erano i graffiti perché non erano inquinati dal manierismo. Parleremo delle sette meraviglie del mondo e del fatto che l’arte ha incentivato l’economia perché per costruire le meraviglie tanti soldi sono stati spesi e dati. Parleremo della visione dell’arte degli economisti, perché ci vorrebbe un investimento nell’arte per uscire dal Covid.

L’arte c’entra con l’economia e qualche volta, come nell’Albatro di Charles Baudelaire, c’è qualcuno che ha delle ali così grandi che non riesce a stare sulla nave. C’è qualcuno che dice che l’arte è così importante da non avere un prezzo. Ci sono cose nella vita così preziose da non poter andare in borsa.

L’arte attraversa l’economia da sempre: molti di voi penseranno che siano stupidaggini, che non ci sia nessuna connessione e che tutta l’economia sia fatta di spread. Non importa, io ne parlo per una ragione: perché i robot non possono capirla.

Malvezzi Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi