Poche righe dalla pagina 21 del libro di Roberto Speranza che aprono mondi: “Non ho un manuale di istruzioni per questa emergenza – scrive – nessuno di noi ce l’ha. Siamo dentro a una tempesta senza precedenti e non abbiamo un manuale da consultare che ci possa indicare una rotta sicura. Ho solo la certezza che chiudere è l’unica azione possibile”.
Insomma, il Ministro della Salute, in un libro che non verrà mai pubblicato è bene ricordarlo, ammette di essersi ritrovato di fronte alla pandemia senza sapere come affrontarla e, per quanto fosse nel dubbio, di aver deciso di chiudere tutto.
A quanto riportato, si aggiunge poi una seconda questione: 5 mesi prima, infatti, il Ministero stringe un accordo con le più grandi piattaforme di informazione al mondo, parliamo di Google, YouTube Facebook e Twitter, e per cosa? Per “indirizzare gli utenti che cercano notizie sul nuovo coronavirus sul sito del Ministero”. Il tutto, naturalmente, a discapito di altri canali di informazione.
A puntare i riflettori su questo paradosso è Fabio Duranti che in diretta commenta: “Cioè tu dici che non sai qual è la via, ma già 5 mesi prima avevi fatto un accordo per indirizzare tutto sul tuo sito, tu che non sai un ca***?”
Un dibattito molto acceso quello che si è tenuto a ‘Un giorno speciale’. Con Fabio Duranti, Diego Fusaro, Enrico Michetti e Francesco Vergovich, ecco cosa si è detto.
Fabio Duranti
“Tu non hai un manuale, non sai cosa fare, non hai certezza che una cosa possa funzionare nei confronti dell’altra, e infatti a distanza di un anno abbiamo visto che che non funziona, e cosa hai fatto? Hai distrutto un paese. Hai chiuso tutto mandando in rovina centinaia di migliaia di persone e di imprese, psiche distrutta, un disastro colossale. Ma non solo, 5 mesi prima avevi fatto un accordo con i più grandi distributori di informazione al mondo, cioè quelli che gestiscono le ricerche in rete, Google, YouTube Facebook e Twitter, perché indirizzassero le ricerche sul sito del Ministero della Salute. Bannando poi tutto quello che racconta una narrazione diversa da quella del Ministro Speranza che non ne sapeva nulla, cosa che hanno fatto anche con noi.
Cioè tu dici che non sai qual è la via, ma già 5 mesi prima avevi fatto un accordo per indirizzare tutto sul tuo sito, tu che non sai un ca***. Cancellando e umiliando tutto il resto degli scienziati non amici del Governo. Tu non sai un ca*** e vuoi che la gente si rivolga a te per avere la soluzione? I gerarchi degli anni ’20 non si erano spinti a questo livello. Ma la democrazia ve lo hanno spiegato che cos’è?”