Mario Draghi è l’uomo giusto per l’Italia? È lui che ci porterà fuori dalla crisi Covid? Sono in molti a ritenerlo l’ultima speranza per il paese. Dipinto dai più come colui il quale possiede competenze e conoscenze tali da compiere un’impresa di questa portata, Draghi sembra avere, almeno per il momento, l’appoggio della gran parte dei partiti politici.

Tra coloro che non si fidano di questa immagine salvifica e risolutiva, invece, c’è il filosofo e saggista Diego Fusaro. Il motivo, spiega ai nostri microfoni, è che secondo lui “chi è nutrito di certi valori rimane fedele a quella concezione”.

L’uomo BCE, l’uomo Goldman Sachs, l’uomo del whatever it takes non può avere, secondo Diego Fusaro, come primo punto per ordine di importanza il bene del popolo: “Si dice che sia un fuoriclasse – ha detto in diretta – sarà un fuoriclasse, ma gioca con la maglia della squadra opposta”.

Ne ha parlato a ‘Un giorno speciale’ con Francesco Vergovich e Fabio Duranti. Ecco il video del suo intervento.

“Dicono che Mario Draghi fu uomo di Goldman Sachs e della BCE e adesso si è redento e governerà per l’interesse nazionale italiano: se così fosse, non l’avrebbero messo dove lo hanno messo. Perché la Von der Leyen e tutto il parterre dell’ordine liberista ha festeggiato per la nomina?

La visione delle cose di Draghi non ha per punti fondamentali la difesa dei diritti sociali, ma digitalizzazione, svolta green e tutte le altre nozioni del programma delle classi dominanti. Non è difficile indovinare dove sta Draghi: dalla parte opposta dei dominati. Si dice che è un fuoriclasse: sarà un fuoriclasse, ma gioca con la maglia della squadra opposta. È difficile cambiare maglia: chi è nutrito di certi valori rimane fedele a quella concezione.

Mario Draghi sta all’Italia di oggi come Monti stava all’Italia del 2011: anche all’epoca vi furono molti che giubilarono per il suo arrivo come quello del redentore, fautore della coesione sociale. Narrazione che viene utilizzata tale e quale anche oggi in riferimento a Mario Draghi. La classe dominante continua a inanellare un successo dopo l’altro e sarebbe davvero difficile pensare che non fosse così. Del resto questi personaggi di ortodossa fede bocconiana o Goldman Sachs non vengono mai eletti tramite regolari elezioni, vengono sempre calati dall’alto nel momento specifico, presentati come salvatori perché non c’è alternativa e occorre il tecnico della situazione”.