La crisi di Governo nelle mani di Roberto Fico. Il presidente della Camera, appartenete al Movimento 5 Stelle, ha ricevuto nei giorni scorsi il mandato esplorativo dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. Un incarico che ha fatto storcere il naso non solo agli esponenti di centro-destra, che avrebbero preferito la Presidente del Senato Casellati.

Tuttavia la nomina di Fico ha anche riportato alle cronache quotidiane alcuni spiacevoli passaggi che lo hanno visto da protagonista. Come le mani in tasca in occasione dell’Inno d’Italia a Palermo durante la Giornata dedicata alle stragi mafiose. Oppure un pugno chiuso immortalato per la Festa della Repubblica.

Sull’argomento è intervenuto in diretta Fabio Duranti, ai microfoni di Francesco Vergovich. Questa la sua opinione a “Un giorno speciale”.

“Qui sembra che i diritti e i doveri siano scomparsi. Io sono sconvolto. Questa cosa è orrenda. Al Presidente della Repubblica io devo un rispetto non solo per legge, ma perché è dentro di me, è dentro ogni cittadino italiano che abbia compreso il sangue che è stato versato per avere una democrazia. Vederla ridotta così è terribile. Si spera che le più alte istituzioni siano quelle che la proteggono dagli attacchi. E allora cosa stanno facendo?

Io vorrei capire se il senso dello Stato è ancora valido. Presidente Mattarella, cosa sta succedendo? Ce lo dica lei perché noi non capiamo più nulla. Io credo che lei debba fermarsi un secondo, da solo, senza nessuno che la pressa e cerchi di ridare dignità a questo Paese.

Io non posso andare alla manifestazione del 2 giugno e vedere il presidente della Camera Fico che mi fa il pugno chiuso con la mano sinistra. E’ una cosa volgare, perché significa portare simboli politici e le proprie appartenenze ideologiche in una manifestazione che è di tutti.

“Questa persone è stata incaricata dal Presidente della Repubblica a fare l’esploratore. Ma cosa vuoi esplorare se hai l’ideologia nel sangue che non riesce neanche a fermarti e ad aiutarti ad essere educato e disciplinato di fronte ai cittadini italiani. Come fai?”