La Roma non vuole lasciare il terzo posto. Il podio del campionato fa gola e non poco ai giallorossi. Il team di mister Fonseca si prepara al derby contro la Lazio consapevole della propria forza ma, al tempo stesso, dei propri limiti atletici e caratteriali. Identikit pienamente confermato anche nel match pareggiato al cospetto dell’Inter di Antonio Conte.

Queste le parole di Fonseca nella conferenza stampa pre-partita: “Tutti sappiamo che il derby è una partita importante e vogliamo vincerla per avere i 3 punti. Nel derby della scorsa stagione avevamo giocato con il 4-2-3-1. Adesso giochiamo con un altro modulo ma sappiamo l’importanza nella Lazio di Luis Alberto e Milinkovic. Loro hanno anche altri giocatori molto forti principalmente in attacco. Noi ci siamo preparati pensando a un collettivo forte, ma anche alle individualità forti della Lazio. La caratteristica che non può mancare alla nostra squadra è l’aggressività”.

L’analisi della vigilia in casa romanista da parte delle nostre Teste di calcio

Gianluca Lengua

A me Fonseca non piace quando mette tutto sul discorso della mentalità. Io a questa cosa non credo. Per me la mentalità incide poco. Poi dire mentalità cosa significa? Che a un certo punto il giocatore finisce di dare il massimo e non corre più? Secondo me è questione di condizione fisica, di continuità nel giocare partite
e di fare un richiamo di preparazione durante le vacanze natalizie. La mentalità rientra a volte nel discorso, però per me non è questo il caso. Contro l’Inter, a un certo punto, la Roma si è fermata per molto tempo e poi ha finito bene la partita

Luigi Ferrajolo

E’ inevitabile che la caratteristica principale della Roma sia l’aggressività. D’altra parte con una difesa così alta, e un pressing a tutto campo, è chiaro che gioca molto su questo atteggiamento. Questo è vero

Roberto Maida

La Roma ha un tipo di gioco dichiaratamente basato sull’aggressività. Di conseguenza spende molto, specialmente nel primo dove è prima nelle statistiche del campionato. La Roma ha dei passaggi a vuoto fisici, determinati dal grande dispendio di energia durante una partita. Con l’Inter si è ripresa perché Fonseca ha capito, secondo me un po’ tardi, che Spinazzola
non poteva giocare e lo ha sostituito con un giocatore sano. A Bergamo è successa esattamente la stessa cosa, solo che la Roma ha subito 3 gol in pochi minuti. Gli episodi in questo caso hanno fatto la differenza