Chiamatelo calciomercato o mercato delle vacche, a seconda della vostra parte politica di appartenenza. Parliamo delle riunioni, colloqui e – se necessario – affari (politici) per rafforzare la maggioranza esigua di Giuseppe Conte, che per stare sicuro di aver debellato la crisi di Governo, dovrebbe contare entro qualche giorno tra le sue fila almeno dieci senatori in più di quelli proclamati dopo la votazione del celeberrimo Ciampoliillo.

Lo chiama “mercato delle vacche” il segretario del Partito Comunista Marco Rizzo, che non si può dire certo appartenente alla destra coniatrice della metafora, ma certamente avverso a ciò che sta accadendo tra Palazzo Chigi e Quirinale.
Il trasformismo che tanto i 5 Stelle avevano condannato inizialmente sembra ora essere necessario per restare in piedi: motivo per cui Rizzo critica aspramente i grillini a ‘Lavori in Corso’.
Ecco cosa ha detto in diretta a Stefano Molinari e Luigia Luciani.

Mercato delle vacche? Ne penso tutto il male possibile. Intendiamoci, c’è sempre stato. Però oggi siamo caduti ancora un po’ più in basso, già eravamo in basso con l’epoca Razzi-Scilipoti, adesso abbiamo Ciampolillo. Ma non è Ciampolillo in particolare, è il fatto che se pensate al Movimento 5 Stelle, un partito che due anni fa ha preso 11 milioni di voti, aveva dato speranze su alcune questioni giuste: le hanno rinnegate tutte, hanno tradito gli elettori, si sono alleati con la destra e poi dalla notte al giorno con la “sinistra” del PD, e adesso si alleano col centro?

Me lo ricordo il Presidente del Consiglio quando diceva che finita quest’esperienza politica – mentre sedeva di fianco a Salvini – non si sarebbe più candidato. Uguale a Renzi. Sono tutti uguali.
Più litigano e più sono uguali.
Non ce n’è uno che se gli metti la macchina della verità ti dice: “Io voglio arrivare al 2023 e per arrivarci faccio sconquassi, parlo dei lavori, dei baristi, dei cassintegrati, di tutti. Ma non me ne frega niente”.
A questi interessa solo quella roba lì. C’è gente che non ha né arte né parte e prende 16mila euro al mese, fanno carte false, votano triunvirati pur di restare al Governo. Ve lo assicuro.

Un partito che sta con la destra, con la sinistra e col centro non ha un’idea politica. I milioni di persone che li hanno votati alla fine glie la faranno pagare“.