Si va verso una risoluzione della crisi di Governo in Parlamento, proprio come accaduto nell’estate del 2019 con il Conte. Così, perlomeno, sembra dai recenti accadimenti politici: nel pomeriggio il Premier si è recato da Mattarella, il quale ha ricevuto la sua richiesta di promuovere un chiarimento politico direttamente in Camera e Senato e ne ha preso atto; Poco fa è arrivata una nota di Montecitorio relativa alla conferenza dei capogruppo, dove è emerso che Conte terrà comunicazioni lunedì prossimo. Stesso messaggio recapitato anche da Palazzo Madama.

Il superamento del Conte bis e l’eventuale nascita di un Conte ter potrebbe avvenire quindi nel corso della prossima settimana. Ma se alla Camera la fiducia all’avvocato pugliese sembra più realistica, lo stesso non si può dire al Senato, dove decisivi saranno i cosiddetti responsabili.

Riuscirà il Premier a raggiungere la quota necessaria per restare a Palazzo Chigi? Tra i senatori c’è chi già ha manifestato le sue intenzioni di voto: Tommaso Cerno, attualmente al Gruppo Misto, ha espresso il suo parere sulla crisi di Governo ai microfoni di Luigia Luciani e Stefano Molinari, definendo i responsabili “una sciagura politica”.

Ecco l’intervento del senatore Cerno a “Lavori in corso”.

“Si facciano il Governo da soli”

“Renzi apre la crisi perché non gli piace Conte, non gli piace il Governo PD-5 Stelle. Io non voglio votare i responsabili, che considero una sciagura politica, perché distruggono il progetto geniale dell’alleanza PD-5 Stelle.

Siamo agli antipodi: Renzi va via perché non gli piace più quella roba lì. Io contesto questa operazione che stanno mettendo in piedi perché manca di natura politica. Io credo da anni in questa alleanza, ma deve essere un’alleanza calda, non di poltrone e di schifezze. Perdere questa occasione per tenere la poltrona vuol dire non capire che la sinistra è finita, non esiste più. E allora si facciano il Governo da soli”.

“Elezioni immediate: mezza Italia la pensa come me”

Quando è nato il Governo PD-5 Stelle io ho chiesto alla sinistra che fosse l’occasione per fare quello che io definivo un Governo rock. Hanno fatto una presa in giro. Quindi mi sono raffreddato e ho litigato con il PD. Oggi rifacciamo il Governo e mi chiedono di essere un responsabile. Io sono irresponsabile: chiedo elezioni immediate perché decidano gli italiani di cacciarli via.

Loro così distruggono un percorso di rinascita della sinistra, che è diventata incredibile.
In Parlamento non si sta cercando un futuro per la sinistra o un sogno per gli italiani. Io non ci sto. Chi la pensa come me? Mezza Italia. Dentro il Parlamento? Nessuno perché non gli conviene, perché stanno pensando di salvare la poltrona. Chi è di sinistra, chieda di andare alle elezioni”.

“Conte è la prova che non c’è un vero Governo”

“Conte è un elemento inatteso. Noi potevamo prevedere tutto di questa legislatura, ma non potevamo prevedere che esistesse una figura che gestisse due Governi opposti. Lo aveva fatto solo Andreotti. La politica è scesa a un tale livello, che basta Conte per gestirla in tutti i modi. Conte è la prova che qui non c’è nessun Governo vero”.