Invece del 2-4 giocato in campo, il match della Roma contro lo Spezia agli ottavi di finale di Coppa Italia potrebbe chiudersi con uno 0-3 a tavolino. Il motivo, le 6 sostituzioni effettuate dal tecnico giallorosso, una in più delle 5 previste dal regolamento.

“Cinque cambi in tre slot, escluso l’intervallo, e un quarto spazio per le sostituzioni in caso di tempi supplementari, ma questo spazio non può essere sfruttato per una sesta sostituzione”: questo il contenuto del regolamento. Un errore tecnico, dunque, che non può essere segnalato dall’arbitro e che adesso verrà valutato dal giudice sportivo.

Difficile, secondo le Teste di Calcio, capire se sia andata peggio la partita giocata o la gaffe “imperdonabile” dei 6 cambi. Ma a chi dare le colpe di quanto successo? Ecco cosa ne pensano i nostri opinionisti.

Nando Orsi – Non è tanto la sconfitta, ma i 6 cambi. Secondo me è molto più importante. Una sconfitta ci può stare, ma i 6 cambi no. Assolutamente no. Distratto? Ma de che? In Serie A non può succedere! Pellegrini è andato da Fonseca e gli ha detto ‘ma guarda che sono 6’. ‘Si può fare’ hanno detto. Ma dai su…

Mario Mattioli – Per una cosa del genere il dirigente accompagnatore di una squadra di prima categoria o di seconda viene allontanato. È l’unica cosa che deve fare il dirigente accompagnatore: gestire i cambi. La squadra può perdere, un dirigente che fa quelle cose lì… Non si può.

Luigi Ferrajolo – Non mi era mai successo in 40 anni di vedere tutto quello che è successo in quei 90 minuti. Il discorso regolamentare… Io mi chiedo se una società come la Roma non ha uno che gli conta le sostituzioni. Onestamente in quel caos non mi ero neanche accorto che fossero 6. Lì ci vuole uno che freddamente gli fa presente il regolamento. È una cosa elementare. Che lui fosse in un momento difficile è ovvio, l’espulsione di un portiere è più grave di un giocatore qualsiasi no? Però io dico, in panchina non c’è un dirigente? Una squadra di Serie A non può sbagliare regolamento.

Stefano Carina – Io non so se è peggio la sconfitta 4-2 in campo o l’errore gravissimo a livello regolamentare. È un danno di immagine. Riapre un po’ lo squarcio di quanto è accaduto a Verona. Io dissi all’epoca che il responsabile che era stato individuato, Pantaleo Longo, non c’entrava nulla e oggi, dopo la sentenza c’è stata la conferma. Perché l’errore è stato di nuovo commesso. L’identico errore. Fonseca è un uomo in difficoltà. L’immagine quando stanno entrando Ibanez e poi Fuzato con Pellegrini che si rivolge a lui e gli dice ‘guarda che è un errore’. È incredibile lui rimane inerme. Guarda il manager… Io penso che un allenatore almeno il regolamento lo dovrebbe conoscere. È stato un corto circuito da parte di tutti quanti, però è una brutta figura. Una brutta figura che inevitabilmente riapre i discorsi su Fonseca. L’arbitro? Non è chiamato a intervenire. È un errore tecnico.

Furio Focolari – L’allenatore è il primo che deve sapere che non si fanno 6 cambi… Secondo quale regolamento lui poteva pensare che si possono fare 6 cambi? E poi Pellegrini glielo ha detto che non si può…

Tony Damascelli – L’errore di ieri sera dovrebbe portare a sollevarlo dall’incarico. Quanto tempo è passato prima che entrasse il sesto giocatore? È stato lì a bordo campo e passavano i secondi, quindi Fonseca ha avuto tutto il tempo per capire. In quel momento lui ha dimostrato un limite che un grande professionista che addirittura arriva dall’estero non può avere. Quindi va sollevato dall’incarico. Va nel pallone? Non può allenare la Roma.