Alla fine di ogni operazione matematica, e dunque anche economica, c’è sempre da tirare le somme. Senza risultati infatti il senso di quelle operazioni e scelte economiche perderebbe totalmente di senso: in questo caso i risultati sono pessimi, come riporta l’economista Valerio Malvezzi.
Parliamo dell’accoppiata euro-liberismo, che nell’epoca del Covid vedono acuirsi gli effetti negativi di un’economia che fa il diavolo a quattro su un cerchio che non ha fine: austerità, tagli alla spesa pubblica, pessimi risultati.

Un’operazione circolare, che tutto permette fuorché la circolazione del denaro per aziende, piccole imprese, lavoratori privati. Tirando le somme il risultato è questo: aziende chiuse, tasse alle stelle, assistenzialismo a chi avrebbe bisogno di un’occupazione. Ma allora perché non si cambia rotta?

Sentite cosa ci ha detto l’economista Valerio Malvezzi a ‘Un Giorno Speciale’.

Il vero problema è politico: se io ti faccio vedere i numeri di chi lavora in Italia, scoprirai che si tratta di una minoranza. Se guardi i numeri di chi lavora nel settore privato, vedrai che è una netta minoranza.
Mettiti nei panni di un politico: un politico cosa vuole fare? Vale tenere il suo deretano su una poltrona il più a lungo possibile. E’ il solo obiettivo che ha, tutto il resto è leggenda metropolitana.

Una volta, 40-50 anni fa, per governare il Paese tu dovevi rivolgerti alle imprese, che erano la maggioranza.
Quarant’anni di follia neoliberista hanno portato imprenditori e liberi professionisti ad essere una netta minoranza. Questa minoranza tra l’altro viene sempre più sfruttata, per esempio adesso vengono introdotte nuovi prelievi Inps sul lavoratore autonomo per creare una sorta di indennità.
Faccio un ragionamento economico e dico: ma possibile che delle persone che vengono massacrate dal punto di vista economico – e sono la minoranza – e la maggioranza vive sul reddito prodotto da questi schiavi del sistema?

Sapete perché non se ne esce? Vi faccio un esempio applicato della finestra di Overton: supponiamo che io vi racconti che ci sono degli incendi in una qualunque zona boscosa italiana. Io come tecnico t dico che devi prendere dei Canadair e passare sopra gli incendi versando della benzina, così dopo tu torni da me e mi dici che gli incendi sono aumentati.
Io ti rispondo: certo, dovevi mettere più benzina degli aerei! Tu riparti e continui a mettere più benzina, poi torni e dici che gli incendi continuano ad aumentare. Ti rispondo: certo, perché sei un cretino! Non hai messo abbastanza benzina.

In economia quest’esempio si traduce così: voi dovete tagliare la spesa pubblica.
A un certo punto ritorniamo e diciamo che il rapporto debito/PIL invece che migliorare sta peggiorando.
Loro vi dicono: “Per forza, non avete tagliato abbastanza la spesa pubblica!”
Torniamo di nuovo e diciamo che il rapporto debito/PIL continua a peggiorare: “Per forza, non avete tagliato ancora abbastanza la spesa pubblica!”, rispondono loro.
Ma lo capite che vi fanno passare della roba insensata come sensata e voi l’accettate con lo stesso principio di buttare della benzina su un incendio?