Rimpasto o Conte Ter? C’è anche l’ipotesi di un Governo di Centrodestra, parola di Massimiliano Romeo. Ovviamente non si tratta di una delle vie maestre in questo momento, come specifica il Senatore della Lega a ‘Lavori in Corso’, ma per la formazione del nuovo governo potrebbe esserci l’effetto dejà vu, e succedere ciò che similmente accadde nell’estate del 2019 con il Conte bis.
Sarebbe sì, un esecutivo a caccia di numeri, ma per lo meno compatto, a detta di Romeo. Il cosiddetto Governo “forte”, per intenderci, anche se obiettivamente non si tratterebbe di un governo con la stessa forza di uno formatosi dopo il mandato popolare: ipotesi, questa, destinata a tramontare?
Il Senatore leghista ci ha detto di più in diretta.

Una maggioranza relativa significherebbe di fatto non avere i numeri che servono al Senato per portare avanti i provvedimenti, quindi a quel punto bisognerebbe constatare con molta sincerità che non si può andare avanti. Conte quindi si dovrebbe recare al colle e rassegnare le dimissioni.
E’ chiaro che faranno di tutto per andare avanti, ma non si può pensare di andare avanti con un Governo di minoranza. L’hanno fatto in passato ma siamo forse di fronte alla crisi più grande della storia repubblicana, siamo sull’orlo di una rivolta da parte di cittadini che non ce la fanno più, non intravedono una prospettiva, c’è incertezza, e pensiamo che si può andare avanti con un governo di minoranza?

Appello di Conte ai centristi? Ce l’aspettavamo, ma mi chiedo come è possibile conciliare le posizioni del garantismo storico centrista con il giustizialismo di Bonafede; com’è possibile conciliare chi sostiene i valori della famiglia con chi parla di Genitore 1 e Genitore 2, o legge Zan e tante altre cose sempre oggetto di scontro aperto tra i centristi. Vorrebbe dire mettere insieme il diavolo e l’acqua santa.

E’ chiaro che noi speriamo si vada a votare, ma sappiamo anche che il sistema politico metterebbe lì la fata turchina piuttosto che farci votare. Siamo convinti che delle alternative, anche parlamentari siano possibili, non capisco perché ostinarsi a fare un Governo debole.
Noi insistiamo anche sull’ipotesi di un governo di centrodestra, che non è un’ipotesi così remota e sarebbe la possibilità di avere un esecutivo che ovviamente avrebbe bisogno dei numeri in Parlamento, però il centrodestra è compatto”.