Il conte bis è finito e ora ci saranno le consultazioni di rito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con tutti i partiti per aprire al nuovo governo.
Non è ancora chiara la sostanza del nuovo esecutivo: se sarà un rimpasto di ministri, con maggior predilezione per nomi italovivi; oppure se sarà un Conte ter, visto che Renzi stesso ha dichiarato che non c’è pregiudiziale contro Giuseppe Conte.

L’unica pregiudiziale è “con le destre estreme“, come dice la senatrice di Italia Viva Donatella Conzatti a ‘lavori in corso’.
Che questo divieto ai partiti sovranisti comprenda la possibilità di scongiurare il voto anticipato a marzo? Non è ancora chiaro neppure questo, ma l’ipotesi sembra allontanarsi sempre più, visto che secondo indiscrezioni il Presidente Mattarella intenderebbe risolvere il prima possibile.

La senatrice Donatella Conzatti ci ha detto di più in diretta con Stefano Molinari e Luigia Luciani.

“Matteo Renzi ha detto un’altra cosa molto importante: che essendo una forza antieuropeista e atlantista non siamo disponibili ad un accordo con le destre estreme dato che con loro abbiamo una netta differenza di pensiero.

Per noi è nel DNA tentare di ricucire e tenere aperti i canali di comunicazione pur nelle difficoltà. Come ha detto Matteo Renzi noi siamo molto uniti e mi sono sentita di esprimere un punto di vista che mi appartiene molto. Spero che le chiusure che abbiamo letto siano appunto relegate alla giornata di ieri e che la possibilità di dialogo e un patto di legislatura con questo Governo sia possibile.

Da quello che è trapelato da oggi il Presidente Mattarella ha fatto capire che, nel rispetto delle forme della democrazia, cerchiamo di risolvere la situazione in tempi brevi. Siamo una bellissima comunità politica, oggi è un momento molto importante e sentiamo la responsabilità grande di ciò che succederà dopo. Abbiamo una riunione politica alle 22:00 e ci scambieremo le opinioni.

In questo momento la crisi è in mano del Presidente della Repubblica e inizierà la fase normale delle audizioni all’interno dei partiti politici per costruire un nuovo Governo all’interno del nostro paese.

Tutti i nomi in questo momento dell’attuale Governo sono in discussione perché si apre una fase diversa dove bisogna ricostruire un Governo, un patto di legislatura che ci porterà da qui al 2023.

Di fatto alcune situazioni sono assodate. Quando il 5 novembre si sono ritrovati i segretari politici con la maggioranza è emerso che c’è un problema di merito, di metodo e di contenuti. E’ stato detto questo. Dal 5 novembre noi stiamo attendendo risposte e non sono arrivate ad oggi e la conseguenza necessaria alla mancanza di risposte nei luoghi formali sono le dimissioni delle ministre. Adesso si apre un’altra fase che non esclude nessuna ipotesi, salvo con le destre estreme.

Penso che il Governo deve proteggere gli italiani dalla pandemia e non proteggersi con la pandemia. E’ una sensazione che abbiamo avuto ed è per questo che abbiamo chiesto un cambio di merito e di metodo. Nei momenti di grande responsabilità della Repubblica bisogna risolvere le questioni nei luoghi istituzionali. Da adesso in poi le cose si fanno seriamente”.