Il suo nome circola tra i corridoi dei palazzi della politica. La sua capacità di fare da ponte per la costruzione di una nuova maggioranza è riconosciuta dalle correnti di diversi partiti. È Clemente Mastella, l’uomo della crisi di Governo, che avrebbe ispirato l’idea di formare quel gruppo di responsabili che al momento sta tenendo in vita il Conte bis.

L’attuale sindaco di Benevento è tornato così a dominare la scena politica, proprio quando sembravano relegate al passato le pagine di storia che lo hanno visto protagonista insieme alla sua Democrazia Cristiana.

Invece Mastella viene descritto in questi giorni come il grande tessitore delle manovre di Governo, nonostante attualmente non stia occupando alcun posto da Onorevole. Sarà realmente così? Alcune domande gli sono state rivolte in diretta da Antonio Guidi e Francesco Vergovich. Queste le sue risposte a “Guidi e Disguidi”.

“La politica di Roma non si rende conto delle difficoltà”

“Preferisco guardare alla mia realtà che a quella di Roma. Se guardo con gli occhiali quella di Roma, gli occhiali sono offuscati quindi il colore è un po’ tenebroso perché non si rendono conto delle impazienze, delle difficoltà che oggi si vivono. L’economia del vicolo è saltata, rimane in piedi un senso di comunità per dare una mano e venir incontro alle persone che oggi vivono momenti travagliati. Sono i ristoratori, sono gli albergatori, sono i disoccupati: è una crisi esistenziale”.

“Aprire la crisi in questo momento del Paese è una forma di irresponsabilità morale”

Vedo la crisi di Governo come una forma di irresponsabilità morale. Io ho partecipato ad alcuni cambi di Governo nel passato, però questo non è il momento. In questa occasione la gente guarda ai politici come medici che devono curare e invece si son messi a litigare, mentre il paziente stava morendo. Se la politica si gira su se stessa, fa capitombolo e finisce fuori strada con tutte le difficoltà che sono sempre più marcate. Noi dobbiamo essere più uniti, in Italia, in Europa e nel mondo. Mi fa piacere che Biden possa dar speranza per far recuperare questa alleanza strategica nell’Atlantico con noi europei. Come si fa, di fronte a queste cose, pensare in maniera meschina all’utile e al particolare?”

Chi come sindaco di Roma tra Giorgia Meloni e Carlo Calenda?

Spero di poter scegliere qualcuno di diverso come sindaco di Roma. Ce n’è bisogno dopo le umiliazioni subite da chi vive a Roma per l’incapacità di gestione dell’attuale sindaco”.

Berlusconi verso il Quirinale?

Qualcuno mi dice che Berlusconi dal centro destra può fare il Capo dello Stato. La mia opinione è che l’avrebbe fatto con maggior ragione se avesse dato una mano a questo Governo. Non avendo fatto questo vedo qualche difficoltà che possa diventare Capo dello Stato. Lui non vuole andare al voto per la semplice ragione che questa ipotesi la coltiva ancora”.

“Conte è stato bravo”

Conte mi piace perché è un Premier del Sud. E’ stato bravo a trattare in Europa, ora speriamo che gli interventi siano strutturalmente capaci. Su questo è giusto che decida il Parlamento in base al bisogno che c’è. Spero che si guardi il Mezzogiorno.”