La Juve ha vinto il derby dopo un lungo inseguimento in cui, più della qualità, ha messo in campo il carattere, la voglia di arrivare al risultato. Certo, da una squadra con tanti giocatori di classe ci si aspetta sempre la giocata giusta, superiore, ma quando tutto questo non è possibile o non riesce, allora bisogna stringere i denti.

La Juve lo ha fatto, raddrizzando una partita molto complicata e che il Torino ha ben giocato, difendendosi con ordine al limite dell’area. E perdendo però le misure di fronte a due cross perfetti di Cuadrado, su cui si sono avventati prima McKennie e poi Bonucci.

Insomma, la risposta per Pirlo – che da giocatore fu capace di risolvere un derby in extremis – è arrivata soprattutto dal cuore che ci ha messo la squadra, meno dal punto di vista del gioco. Ma ci sono partite, e il derby è la prima fra queste, in cui conta solo avercela fatta. E da qui riparte la Juve.

Alessandro Vocalelli