Ci troviamo di fronte a due facce della stessa medaglia sul fronte Coronavirus. Se da un lato il Governo ipotizza chiusure totali per il periodo natalizio, dall’altra vediamo i mezzi pubblici delle città che continuano ad essere strapieni senza alcun distanziamento sociale.

Una delle prove di questa situazione viene riportata sui social da Chiara Colosimo, Consigliera Regionale del Lazio per Fratelli d’Italia, che ha pubblicato un video che riportava le immagini di vari assembramenti mattutini ai tornelli della metropolitana di Roma, in particolare alla fermata Anagnina.

La Consigliera ha lanciato un appello, invitando il Governo a prendere provvedimenti che, a quanto afferma, vengono proposti e inascoltati quotidianamente anche dall’opposizione per contrastare la diffusione del virus. Ecco il suo intervento a “Lavori in corso”.

“Ho ricevuto il video stamattina e ho voluto diffonderlo perché diventa sempre più incomprensibile per il cittadino capire cosa sia pericoloso o no. Come fa è essere pericoloso andare al ristorante e non alla metro? Quello che non è accettabile è che se io devo andare a lavoro non vengo messa in condizione di farlo in sicurezza. Questo è quello che avviene a Roma e non solo.
Io sono preoccupata, stando in commissione sanità conosco la situazione dei nostri ospedali e della nostra sanità. Non possiamo aspettare inermi dobbiamo capire che cosa si può fare.

Io ho fatto una marea di proposte in questo momento Covid. Com’è possibile che non si capisca che i mezzi pubblici sono un veicolo per il virus? Siamo alla base. Com’è possibile che ci sono centinaia di bus turistici fermi e nessuno si sia posto il tema di dire mettiamoli al servizio pubblico sotto Natale durante questa emergenza?

Non rispondere a legittime richieste di persone che non fanno altro che cercare di continuare a lavorare è una cosa assolutamente insensata soprattutto se nel mentre si continua a raccontare di fondi perduti messi a disposizione piuttosto che iniziative valide per sostenere le categorie. Invece di fare annunci bisognerebbe ragionare di fatti”.