E’ il 23 dicembre, sono a Napoli e mi sono da poco fermato fuori ad un bar. L’ingresso era sbarrato da un tavolinetto perché non si può più entrare all’interno, ho chiesto un caffè da asporto e il gestore del locale mi ha detto che non era possibile perché, con la nuova ordinanza di De Luca in Campania, da due giorni e dopo le 11 di mattina, è vietato per i bar servire qualcosa che sia diverso dall’acqua.

Quindi dopo le 11 di mattina in tutti i bar aperti per la Campania possono servire solo acqua. Io ora dico, è possibile sottostare ad una misura tanto idiota, ridicola e assurda? Stiamo subendo anche questi. Io vi confesso che sono entrato in auto, ho cercato il numero del bar su internet. Ho chiamato il bar e mi sono fatto portare il caffè in auto.

Bene, passiamo alla seconda assurdità di questa mattinata: ho letto sul Messaggero un articolo in cui consigliavano come evitare i contagi da Covid in auto. Proponevano di aprire i finestrini opposti. Mi spiego meglio: dicevano che per evitare i contagi in auto bisognava tenere aperto il finestrino anteriore destro e posteriore sinistro. Mi rendo conto che può sembrare una barzelletta, uno scherzo o una bufala ma mi sono documentato ed era un articolo pubblicato sul sito del Messaggero.

Quanto possiamo sottostare ancora a misure tanto assurde e ridicole? Quanto vogliono testare ancora la credulità e la pazienza degli italiani? Allora lancio un appello al Messaggero che oggi ha trovato tempo e spazio sul giornale per spiegarci quali finestrini aprire per scongiurare la diffusione del virus. Bene, per scongiurare davvero la fine della pandemia serviva un piano pandemico adeguato. Perché il Messaggero oggi non ha battuto su questa notizia, raccontandoci come sia possibile che chi ha tenuto il piano pandemico italiano al 2006 ha addirittura falsificato la data, quindi con un tratto di penna è stato cancellato 2006 ed è stato segnato 2016 senza aggiornare quel piano che poteva davvero servire per salvare migliaia di vite.

Un piano pandemico che cos’è? E’ un piano che permette di avere dei protocolli, scorte, regole da adottare nell’immediato, nel caso in cui scoppiasse una pandemia.

Bene, chi ha cancellato quella data, chi si è rifiutato di aggiornare quel piano, chi ha ingannato milioni di italiani facendoli trovare impreparati di fronte ad una pandemia, oggi è nei ruoli di comando ed è ancora nel Comitato Tecnico Scientifico e sceglie cosa gli italiani possano o non possano fare. Mentre un cittadino normale che si ferma al bar si sente ripetere oggi, soprattutto in Campania, che non può prendere neanche un caffè da asporto mentre chi apre il giornale non può far altro che rimanere impietrito di fronte a un articolo che gli consiglia di far rimanere aperto il finestrino per scongiurare la diffusione del virus in auto. Io sono veramente senza parole.

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