Molto spesso in politica, in special modo nell’ultimo periodo, si sente parlare di sondaggi come strumento consultivo che orienterebbe l’azione del Governo. Al Premier Conte tante volte è stato rimproverato di seguire gli indici di gradimento, che lo hanno sempre visto in cima alle preferenze degli italiani.

Qualcosa però, sembra essere essere cambiato di recente. Gli ultimi sondaggi arrivati a Palazzo Chigi segnalerebbero un malcontento crescente tra gli aventi diritto che in futuro potrebbero andare alle urne per votare Giuseppe Conte.

Affidabilità e credibilità di questi rilevamenti sono comunque al centro delle discussioni. Secondo il professor Valerio Malvezzi, intervenuto ai microfoni di Fabio Duranti e Francesco Vergocich, “la gente crede a dei dati che sono delle manipolazioni ad arte dell’informazione”.

Ecco il parere del Prof. Malvezzi a “Un giorno speciale”.

“Statistiche e sondaggi: manipolazione ad arte dell’informazione”

“La maggior parte delle persone legge delle cose che sono proposte dal Corriere della Sera, che fino a due settimane fa diceva che Conte avesse il più grande consenso politico della storia. Poi Conte è andato in televisione a dire che non bisogna prendere il Mes e improvvisamente sono usciti degli altri sondaggi che dicevano che Conte fosse in caduta libera. Guarda caso quando ha detto che il Mes non andasse più bene.

Io non mi stupirei di vedere che tra qualche giorno arriveranno dei sondaggi che diranno che il 99% della popolazione è a favore di un nuovo Governo che si chiamerà Governo Draghi. La gente crede a dei dati che vengono spacciati come statistiche e sondaggi, ma in realtà sono delle manipolazioni ad arte dall’informazione”.

“Ci porteranno in un mondo senza contatti fisici”

“Io parlo di covid spiegando quali sono i nessi tra il disastro che sta succedendo a livello planetario e l’accumulazione indebita di denaro che avviene in alcuni mondi. Non posso pensare che sia tutto casuale, ma credo che ci sia un cambiamento epocale del mondo.

Non credo che finita l’emergenza sanitaria sia finito il problema. Perché a quel punto l’emergenza economica non sarà più un’emergenza. Sarà un cambiamento deliberato e pianificato di sistema economico planetario. Nulla tornerà come prima. Dove ci porteranno? Ci porteranno verso pensieri tipici della fantascienza. Ci porteranno in un mondo nel quale non ci saranno più contatti fisici perché tutto viene portato nel mondo virtuale”.


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