Non c’è pace per la proprietà del Milan da quando Silvio Berlusconi, ormai diversi anni fa, ha venduto il club che aveva portato sul tetto d’Europa e del mondo. Dopo la parabola misteriosa del cinese Mr Lì, l’attenzione del mondo calcistico e non solo si è spostata sul Fondo Elliott, considerato l’azionista di maggioranza dei rossoneri.

Ma adesso emergono risvolti che potrebbero farla pensare diversamente. La trasmissione Report, in onda questa sera su Rai3, porrà alla luce i lati oscuri della vicenda e svelerà i nomi dei reali proprietari del Milan. Intervenuto ai microfoni di Francesco Vergovich, il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, ha fatto i nomi di quelli che sarebbero i titolari effettivi delle società lussemburghesi che controllano il Milan: i finanzieri campani Gianluca D’Avanzo e Salvatore Cerchione.

La notizia, anticipata da Ranucci, ha trovato però smentita da un portavoce del fondo Elliott che in una nota ha dichiarato di essere il proprietario della società milanese al 96%. Dunque uno dei due- secondo Ranucci – starebbe mentendo.

Ecco l’intervento di Sigfrido Ranucci a “Un giorno speciale”.

“Ecco chi sono i reali proprietari del Milan”

“L’inchiesta principale sarà quella che svelerà chi sono i reali proprietari del Milan. Perché è stato possibile rintracciarli e sono Gianluca D’Avanzo e Salvatore Cerchione. Due finanzieri napoletani che sono apparsi in questi ultimi mesi sulle carte lussemburghesi, da dove si controlla il Milan.

Il Lussemburgo ha istituito un registro dei titolari effettivi delle imprese. Un registro che avremmo dovuto istituire pure noi dal luglio 2020, ma ci siamo dimenticati di farlo. Avrebbero dovuto farlo il ministro dell’Economia e il ministro dello Sviluppo Economico.

Ma l’anomalia più grande qual è? Che appena abbiamo anticipato la notizia, è uscita una nota di un fantomatico portavoce del fondo Elliott che dice che è proprietario del Milan al 96%. Qui in Italia non lo possiamo sapere perché manca questo registro.
Delle due l’una: o i due finanzieri campani hanno mentito allo Stato del Lussemburgo, oppure ci stanno prendendo per il naso qui”.

“I malati a casa sono rimasti senza specializzazione”

“Poi sta avvenendo una cosa gravissima. Hanno indetto in tutta Italia i bandi per gli infermieri. Tutti quegli infermieri altamente specializzati che lavoravano per le cooperative che fanno assistenza domiciliare ai malati a casa, stanno lasciando le cooperative per aderire ai bandi e andare a lavorare negli ospedali.

Il risultato è che questi malati che hanno bisogno di infermieri di alta specializzazione sono rimasti senza assistenza. Questa è una cosa che non si può sentire in un Paese democratico come il nostro. Bisognerà cercare di porre rimedio a questa emorragia.

Tu sai che quando vai in un pronto soccorso rischi che il medico che ti mette le mani addosso è un medico di una cooperativa in appalto? E’ una cosa gravissima. Che non si sa neanche che tipo di esperienza o specializzazione ha avuto prima. E’ una cosa imbarazzante. Noi siamo un Paese che viene rappresentato come un’alta democrazia, pensa che cosa sarebbe accaduto se qui in Italia fossimo stati costretti a scavare delle fosse comuni come negli Stati Uniti…”

“Dubbio sul conflitto d’interesse dei 2 finanzieri napoletani”

“Questa storia è incredibile. Oltretutto tenete in considerazione che questi due signori, Gianluca D’avanzo e Salvatore Cerchione, sono protagonisti di un’altra operazione: acquistano le quote dell’azienda “Matite Fila”. Si presentano D’Avanzo e Cerchione e fanno un’operazione finanziaria un po’ strana. Ma sapete chi è il legale che per conto di Cerchione e D’Avanzo segue le vicende? L’avvocato che oggi sta nel Consiglio di Amministrazione del Milan. Qualche dubbio sul conflitto d’interesse c’è tutto. I due finanzieri napoletani sono professionisti offshore”.