Italia ancora divisa a zone a causa dell’emergenza sanitaria. Il bollettino però registra un calo sulla diffusione dei contagi in tutto il paese che arriva al 14,6% (mentre pochi giorni fa era del 15,4). Anche nella zona rossa per eccellenza, in Lombardia, si registra un calo del 20% dei casi positivi.

Ma ancora è dibattito all’interno della Regione presa in considerazione: zona rossa o passaggio all’arancione? Samuele Astuti, Consigliere regionale del PD e Capogruppo in Commissione Sanità, afferma che in realtà la situazione è ancora problematica in Lombardia. Inoltre denuncia un fatto alquanto preoccupante accaduto in questi giorni: le siringhe del vaccino antinfluenzale, distribuito nel territorio nazionale in questo periodo, non sono utilizzabili perché sprovviste di ago.

Errore o mancata pianificazione? E come verranno gestite le future campagne di vaccinazione anti-Covid? La Regione rimarrà zona rossa ancora per molto tempo?

A “Lavori in corso” interviene proprio il Consigliere Astuti per spiegare l’accaduto e denunciare carenze sanitarie e organizzative che vedono tristemente protagonista la Regione Lombardia.

“Di errori ne sono stati fatti diversi e questo è l’ennesimo. C’è mancata pianificazione. Siamo in ritardo sui vaccini. La regione Lombardia è ancora tra le ultime in classifica.

Sono successe tre cose rilevanti: la prima è quella dei quantitativi sbagliati che portano alla mancanza di dosi già da tempo.
La seconda è che, già in primavera, il Governo si era mosso per dire alle regioni che sul tema del vaccino bisognava muoversi in anticipo. Al riguardo la Regione Lombardia purtroppo sbaglia una serie di gare e arriviamo in ritardo. Da noi le campagne per la vaccinazioni sono iniziate solo ad ottobre, a differenza di altre regioni. In provincia di Varese e Como in particolare poi arrivano le siringhe ma senza ago. Hanno dovuto ulteriormente rinviare le vaccinazioni. Questi fattori sono documentati.

Per quanto riguarda le campagne di vaccinazioni anticovid, la cosa che la giunta regionale lombarda è andare a segnalare quali sono i potenziali errori. Una volta che gli errori venivano a galla, toccava sempre a noi denunciarli. Adesso il tentativo della Lega di Salvini è quello di scaricare le responsabilità sull’Assessore Gallera.

E’ impensabile che una macchina così complessa possa essere completamente gestita dal centro. Le specificità geografiche e territoriali cambiano da regione a regione. Una cosa che deve esser fatta e in maniera chiara è dire quali sono le funzioni, che già oggi in parte sono del Governo, sulle linee di indirizzo , sul piano sanitario e sulla parte di fondi. Quali sono le responsabilità che sono in capo al Governo e quelle che sono alle singoli regioni. Ci vuole più armonizzazione.

Nelle ultime tre settimane qui a Varese abbiamo avuto l’1% della popolazione che era positiva perciò la nostra situazione è ancora problematica. Fontana ha cambiato spesso idea sul da farsi”.