E’ una cosa inaccettabile il livello di censura dei nostri media nei confronti delle manifestazioni che sono scoppiate in Francia. Le immagini reali che arrivano dal web, infatti, fotografano una rivolta senza precedenti negli ultimi anni. Mentre sui media italiani soltanto qualche trafiletto, ma volutamente riportato in maniera incompleta.

Vi faccio un esempio: gli scontri in piazza della Bastiglia. Mentre sui social vediamo le immagini della sede della Banca di Francia che brucia, l’Agi invece si è accorta che hanno dato fuoco in quella stessa piazza ad un chiosco e ad una caffetteria. Vi prego di andare a controllare, hanno scritto proprio così. Salvo ricordarsi che in fiamme ci fosse anche la facciata di una banca.

Forse il fumo ha impedito di vedere che si trattava proprio della banca di Francia, azionista della Bce. Il giornale Repubblica addirittura parlano di manifestanti che hanno tentato di bruciare la banca. Ma come tentato? Ma che immagini stanno vedendo questi giornalisti?

Gli scontri con la polizia sono molto cruenti perché i manifestanti stanno protestando per contestare la riforma che limiterebbe il diritto della stampa di diffondere le immagini dei poliziotti in azione. In pratica, se questa legge fosse applicata, gli agenti avrebbero carta bianca contro i manifestanti. E nessuno abuso potrebbe essere contestato.

Questa è una legge che vorrebbero imporre in Francia, ma che dovrebbe portare in piazza anche gli italiani. E’ ovvio che c’è la manina europea, che mira a soffocare ogni possibile dissenso. Io in qualità di iscritto all’ordine dei giornalisti sto pensano di fare un esposto per l’omissione di importanti notizie. Sto seriamente valutando se ci siano gli estremi per agire in questo senso.

La Matrix Europea, con Francesco Amodeo