Campania e Toscana diventano rosse, per Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche scatta invece la zona arancione.

La notizia non ha stupito il Presidente Vincenzo De Luca, che lancia accuse molto pesanti nei confronti del Governo: “Hanno perso mesi preziosi – commenta in diretta Facebook – scelta scriteriata la divisione in zone dell’Italia. Fatti salvi 3-4 ministri non è un governo, sarebbe meglio mandarlo a casa”.

“Non è tollerabile – continua nel video – alcun rapporto di collaborazione con ministri come Spadafora che ha raccontato bestialità o con il signore Luigi Di Maio, che ho sfidato ad un dibattitto pubblico già anni fa e rinnovo l’invito in diretta tv sperando che non faccia il coniglio“.

Come avrà reagito il PD a tali dichiarazioni? Stefano Molinari e Luigia Luciani lo hanno chiesto all’Onorevole Andrea Romano. Ecco cosa ha detto.

C’è imbarazzo. Il personaggio De Luca lo conosciamo, ha una certa vivacità comunicativa. I cittadini in questo periodo hanno bisogno non dico di essere rassicurati, perché è impossibile, ma quantomeno non disorientati. Quando si alzano i toni in questo modo si rischia di dare messaggi sbagliati. Io penso che De Luca sia davvero un ottimo amministratore, però si lascia trascinare a volte da polemiche troppo locali.

Il passaggio alla zona rossa non è un voto in pagella, è un’assunzione di responsabilità fatta da tecnici rispetto alle esigenze. De Luca ha avuto il merito di alzare l’allarme nelle settimane scorse.

Ogni volta che un amministratore locale usa polemiche di questo tipo fa un torto al proprio ruolo e alla sofferenza delle persone. Detto questo, io lo riconduco molto alla polemica campana”.


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