In quale direzione sta andando la Juventus? Ecco la domanda che campeggia nei pensieri di tifosi e opinionisti in questo inizio di settimana.

Vanno in archivio le prime cinque giornate di Serie A ed il giudizio sul neofita mister Andrea Pirlo, e sulla sua creatura bianconera, resta ancora privo di risposte certe. Tre pareggi con Roma, Crotone, Verona e le due vittorie (di cui una a tavolino) con Sampdoria e Napoli.

Il palazzo juventino è in piena costruzione, con alcune assenze di rilievo, e in prospettiva la sfida al Barcellona in Champions League.

Le nostre Teste di calcio si sono espresse nel pomeriggio di ‘Radio Radio Lo Sport’

Alessandro Vocalelli
“La Juventus è ancora un cantiere aperto. Gattuso, quando è arrivato a Napoli, nelle prime 5 partite ne ha perse 4. Quando cominci un lavoro, pure un allenatore bravo come Gattuso deve risistemare le cose e non è facile. In questo momento la Juventus fa vedere delle cose a sprazzi. Ha giocatori che ancora ragionano abbastanza per l’io e non per il noi. Kulusevski è un individualista, Dybala è uno splendido individualista, Rabiot è migliorato ma è uno che parte e va da solo. Quindi in questo momento la Juventus ha dei problemi, ma sarei stupito se dopo 5 giornate fosse già una macchine che va spedita”.

Franco Melli
“Io credo che queste difficoltà fossero abbastanza prevedibili. Parliamo di un signore che non ha mai allenato. Pirlo era stato scelto per allenare l’Under 23, ruolo che probabilmente gli confaceva di più. Ieri ho visto 65-70 minuti di Verona in superiorità. Se al Verona non avessero privato per infortunio del centravanti, che aveva appena segnato un bel gol, non so come sarebbe andata a finire. Juric è un allenatore vero che basa tutto sugli anticipi e sul ritmo. Io la Juve l’ho vista male. Dopo è stata la forza della disperazione con un Verona che aveva speso troppe energie e si era chiuso. Voglio far presente che il gol è una prodezza di Kulusevski che non c’entra niente con le proposte di Pirlo. Ci fa vedere giocatori che non giocherebbero titolari nel Crotone, ma giocano nella Juventus”.

Tony Damascelli
“La Juve ha giocato malissimo per un’ora. L’allenatore ha sbagliato alcune scelte, per esempio quella di Bernardeschi. Il Verona non avrebbe potuto pareggia non perché si è fatto male Favilli, ma perché è uscito Bernardeschi che è stato il migliore del Verona. Il fatto che entrino in campo Frabotta e Vrioni è un segnale che si può anche giocatori contro Zaccagni, Faraoni, Empereur, Lovato ecc. Questa mentalità in Italia è difficile che riesca a sbocciare. La Juventus ieri ha sbagliato la partita. Ho visto alcune pagelle dove ci sono voti insufficienti per Dybala, Danilo e sufficienti per Rabiot e Arthur. Sono in difficoltà tanti giocatori. In questi due anni i 55 gol di Ronaldo hanno mascherato i limiti della squadra”.

Furio Focolari
“Il fatto che Pirlo faccia giocare Frabotta, che anche ieri ha giocato bene, è una cosa positiva. Ho visto per 60 minuti una squadra, come il Verona, difficilissima da affrontare. Soprattutto per questa Juventus che, chiaramente, è in cantiere. Però ho visto delle idee e dei movimenti. Poi chi ha dato l’insufficienza ieri a Dybala capisce di calcio come io capisco di fisica quantistica. Io son convinto che Pirlo stia seguendo una strada giusta. Io però non capisco che ci faccia Rabiot in quel centrocampo”.