È tornata a farsi sentire a gran voce l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità che così ha sentenziato: “Lasciar circolare il virus è immorale”.

Ebbene, con queste parole siamo ufficialmente passati dalla sfera politica a quella della morale. Abbiamo già avuto le parole del Presidente del Consiglio, il Visconte Dimezzato Conte, che qualche giorno prima disse: “Imperativo categorico è quello di opporsi ai contagi”.

Siamo ora al cospetto di un imperativo categorico sanitario. Una vera e propria occupazione delle coscienze da parte delle norme sanitarie. Guai dunque a tranquillizzarsi e a liberarsi dal terrore. Che nessuno osi pensare che si possa uscire da questa situazione e magari tornare alla normalità.

Non vi accorgete che sta prendendo forma una distopia orrenda di controllo totale? Una distopia in cui si pretende di governare in ogni istante e in ogni luogo la nostra vita.
Non vi accorgete che si sta forgiando un nuovo paradigma irreversibile e terrifico di governo degli uomini e delle cose?
Non vi accorgete che siamo nel bel mezzo di un regime protettivo che vi toglie ogni libertà dicendo che lo fa per il vostro bene?

Il Governo sta addirittura incentivando lo spionaggio, l’opera oscena di delazione. Si paventa la possibilità che il potere si insinui nelle nostre dimore. Adesso il potere scende sotto la nostra pelle. Ora pretende di addentrarsi nelle nostre dimore allorché si parla da più parti dell’esigenza di evitare feste casalinghe e del controllo delle proprie case.

Il mondo tutto, compresa la nostra dimora, viene sottoposto allo sguardo costante del potere.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro


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