La prima delle due Camere parlamentari, chiamate a votare tra oggi e domani per prorogare lo stato di emergenza in Italia, si è espressa. Confermando le previsioni saldate sui numeri della maggioranza in Senato, traballanti ma non ancora determinanti, l’aula ha votato a favore di una risoluzione che prolunghi la normativa emergenziale almeno fino al 15 ottobre.

Prima del voto, Giuseppe Conte è intervenuto in Aula per spiegare perché il governo intende prorogare lo stato di emergenza al prossimo 31 ottobre. Avvertendo che altrimenti tutte le misure anti-contagio, che continuano a contrastare la diffusione del coronavirus nel territorio nazionale, smetterebbero immediatamente di essere efficaci.

Sono queste le motivazioni portate avanti anche dal senatore del Partito Democratico Franco Mirabelli, intervistato da Luigia Luciani a “Lavori in Corso”. Queste le sue parole.

“Se si vuole fare polemica a tutti i costi si può fare su qualsiasi argomento. E’ opportuno che venga prorogato fino al 15 ottobre lo stato di emergenza per consentire a degli strumenti che sono già in campo di restare in campo.

Tutte cose che servono in vista della necessaria precauzione che dobbiamo avere. I nostri numeri sono buoni grazie a quello che ha fatto il Governo in questi mesi. Non solo da primo Paese coinvolto abbiamo reagito, ma abbiamo reagito talmente bene che siamo diventati un modello per gli altri Paesi.

Se le opposizioni pensano che il virus non sia debellato non si capisce perché non siano d’accordo con lo stato di emergenza. Io credo che sia strumentale questa idea che si voglia protrarre lo stato di emergenza per chissà quale volontà. E’ propaganda, è strumentale, ragionare così su una misura soltanto tecnica”.


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