In Piazza del Popolo i gilet arancioni guidati dal generale Pappalardo, a Via del Corso il centrodestra di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia capitanati da Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani: Roma oggi è stata nodo centrale di manifestazioni e cortei. No, non per celebrare la Festa della Repubblica, ma per manifestare contro il Governo. Sussidi in forte ritardo, attività che non possono ancora riaprire, interi settori completamente bloccati. Cori e striscioni oggi avevano tutti una matrice comune: il popolo ha fame.

E se da un lato la maggioranza considera queste manifestazioni una mancanza di rispetto in relazione a ciò che la giornata di oggi rappresenta, il centrodestra rimane fermo e unito sulle motivazioni che spingono la protesta: “Questo Governo ha gestito male la questione sanitaria e adesso sta gestendo malissimo quella economica, noi abbiamo il diritto di manifestare e lo abbiamo fatto con tutte le misure di sicurezza”. Così la Senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè ai nostri microfoni.

Ma quelli di oggi possono essere considerati assembramenti? La situazione era pericolosa? La scelta di manifestanti e centrodestra fuori luogo? Ecco cosa ne pensa la Sen. Santanchè nell’intervista di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

Santanchè (FdI) ► “Governo più di mance e marchette non sa fare, dobbiamo mandarlo a casa!”

La manifestazione del centrodestra a Roma

“Quando manifesta il centrodestra in Italia c’è sempre qualcosa da dire. Ci vorrebbero tutti come dei servi ubbidienti, noi abbiamo il diritto di manifestare, di festeggiare la nostra Repubblica con orgoglio, con libertà, per il lavoro e lo abbiamo fatto con tutte le misure di sicurezza. Poi se qualcuno vuole fare una foto con una prospettiva in cui sembriamo tutti attaccati pazienza. Noi il risultato lo abbiamo raggiunto, la gente è con noi. Questo Governo ha gestito male la questione sanitaria e adesso sta gestendo malissimo quella economica”.

“Governo di mance e marchette”

“Molti italiani, direi la maggioranza, sono preoccupati che la cura sia peggio della malattia. Il Governo sta spendendo malissimo gli 80 miliardi. Noi di FdI abbiamo dato al fiducia perché non siamo disertori, ma quando poi vediamo che mettono i provvedimenti sulla fiducia, che ci sono mance e marchette… Perché ricordiamoci che ci sono 2.4 milioni per consulenze per il Ministero delle Attività Produttive, 120 milioni per i monopattini elettrici, l’aumento delle poltrone per allargare i consigli di amministrazione. Ma loro vivono nel paese reale? Soldi per imprenditori non ce ne sono, ci sono lavoratori che l’ultimo stipendio lo hanno preso il 27 febbraio. 80 miliardi sono tanti, ma non hanno le caratteristiche fondamentali: di spenderli subito e spenderli bene.

Germania e Francia hanno messo miliardi, e noi briciole. Conte cosa farà per gli stagionali? Gli sparerà un’altra conferenza stampa dando i numeri al Lotto, sparerà qualche altra supercazzola, metterà in mezzo l’Europa… Anche qua tutti che festeggiano: dove sono i soldi dell’Europa?”

L’Italia deve ripartire: cosa fare?

“Come ripartire? Intanto smetterla con questo terrorismo psicologico. Dare un segnale positivo. Abbiamo sentito l’altra sera il Prof. Zangrillo… Poi con tutti questi virologi che abbiamo sentito in televisione… Fidiamoci di chi ha curato i malati e diamo un messaggio di fiducia. Di ottimismo e speriamo che vengano anche allentate queste misure. Diceva qualcuno che a pensar male si pensa bene: io non vorrei che ci fosse qualche interesse, che è un po’ come un’assicurazione sulla vita il coronavirus.

Dobbiamo mettere le persone nella condizione di lavorare, non ci sono aziende o lavoratori di destra o di sinistra. Bisogna mandare a casa questo governo, che ha dimostrato che più di mance e marchette non sa fare”.


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