Distanze e mascherine: la narrazione ufficiale dice che il virus si spenga solo attraverso questi espedienti.
Eppure anche in Svezia, in cui non c’è stato alcun lockdown e non sono state messe in atto le misure di distanziamento, il virus si sta spegnendo. Senza distinzioni tra paesi che hanno optato per rigide misure di distanziamento sociale e paesi che, al contrario, hanno avuto un approccio più morbido, il virus ha avuto la stessa curva, le stesse macerie ed oggi, sembrerebbe essersi attenuato.
Sull’utilità o meno di misure precauzionali quali le mascherine, o sulla praticità di misure tecnologiche come l’App Immuni, le opinioni sono contrastanti.
Il Medico dello Sport e Direttore Sanitario della S.S. Lazio Dottor Ivo Pulcini ne ha parlato questa mattina con Fabio Duranti e Francesco Vergovich.
Ecco le sue parole a “Un Giorno Speciale”.
Effetto Venturi
“La mascherina è un ricettacolo non solo di virus ma anche di germi e batterei e ci permette di respirare un’aria viziata attraverso l’aumento di anidride carbonica. Sto studiando con degli ingegneri il fenomeno Venturi (applicato anche alla Formula 1) per cui un gas aumenta di velocità quando trova una strettoia. Se vado in aereo e non ho l’obbligo distanziamento ma solo delle mascherine, chi mi sta vicino, se fossi positivo, è un bersaglio facile. Se le goccioline contenenti il virus vanno normalmente a 30 cm in questo modo vanno più lontano e invece di proteggere possono infettare il vicino, ci sono delle incongruenze”.
Sono utili le mascherine all’aperto?
“Io do un parere medico. All’aperto per me fa male perché gli atleti – ligi al dovere- si sono messi a correre singolarmente con le mascherine e gliele ho fatte togliere perché l’aumento di anidride carbonica può creare un abbassamento del pH del sangue verso l’acidosi e l’acidosi produce l’aumento della frequenza respiratoria con conseguente malessere e danni per la salute. L’anidride carbonica può arrivare al cervello e dare uno stato di confusione. Il medico è vero che deve tutelare la salute e rispettare la legge ma se un atleta è in affanno, io gli dico “togliti la mascherina, non inquini nessuno!”. Poi il virus si moltiplica solo se trova le condizioni ideali e un ospite che lo riceve, ma all’ospite ci arriva solo per via aerea. Se non mi lavo le mani e non mi tocco occhi il virus non fa nulla. È chiaro che devo lavarle perché se poi mi tocco gli occhi e le mani rischio l’infezione”.
Presidente della Repubblica, a Codogno con la mascherina
“Lui deve dare il buon esempio. Le precauzioni vanno prese ‘cum grano salis’. Se io fossi al seguito del Presidente e ci fossero i distanziamenti, direi pubblicamente non toglietevi le maschere ma lui se la potrebbe togliere perché potrebbe avere un malore col caldo o con la respirazione di aria viziata. Se non ha nessuno davanti io gli farei togliere la mascherina, ci vuole buon senso. Per rispetto della persona che è e del valore che ha come rappresentante di tutti Italiani. Da affettuoso medico gli direi, Presidente, se non ha nessuno davanti e ci sono le distanze, non abbia paura!”.
App Immuni
“Io non sono convinto di questa applicazione perchè faccio parte del Consiglio dell’ordine dei Medici di Roma, il più grande di Europa con 45 mila iscritti. Abbiamo sviluppato un’applicazione che secondo me dal punto di vista della tutela sanitaria ha valore notevole e mi dispiace profondamente che non siano stati consultati gli Ordini dei Medici di Italia, che sono organi susidari dello Stato e che a costo zero avrebbe potuto offrire un’applicazione ai cittadini, con la garanzia di unorgano susidiario dello Stato, non da persone sconosciute o poco conosciute che non danno garanzie dal punto di vista medico scientifico“.
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