Antonio Conte divide. Sul mister dell’Inter le opinioni sono contrastanti. L’eliminazione nella semifinale di Coppa Italia, per mano del Napoli di Gattuso al San Paolo, ha aperto le discussioni sul rendimento della squadra nerazzurra. Sul banco degli imputati risalta l’atteggiamento difensivo in occasione del goal del pareggio partenopeo siglato da Mertens. Nella circostanza infatti Eriksen, autore del momentaneo vantaggio, era di fatto l’unico uomo deputato a rincorrere l’assist-man Insigne sul rinvio dalle retrovie del portiere Ospina.

Un errore evidente che non è passato inosservato. Ora ai nerazzurri rimangono due soli obiettivi per l’epilogo della stagione: l’Europa League ed il campionato. Nel primo caso Barella e compagni dovranno affrontare gli spagnoli del Getafe negli ottavi di finale. Per quanto riguarda lo scudetto la corsa sembra però essere quasi totalmente racchiusa in una dura lotta tra Juventus e Lazio, con la ‘Beneamata’ distante nove punti dalla vetta della classifica.

Nel pomeriggio di ‘Radio Radio Lo Sport’ ha espresso le proprie sensazioni Fabrizio Biasin, giornalista di ‘Libero’, esperto delle vicende interiste.

A Napoli l’Inter ha giocato bene dopo tre mesi di stop

Conte mi sta piacendo molto. So che molti non saranno d’accordo ma, secondo me, è esagerato star qui a fare il processo a Conte dopo una partita giocata bene dopo tre mesi di stop. Sono d’accordo sul dire che tra le quattro squadre l’Inter è quella che ha giocato meglio, forse l’unica che ha giocato bene. Per me il Napoli ha meritato la qualificazione per quello che ha fatto all’andata ma, per quello che abbiamo visto l’altra sera, non capisco perché ci sia in questo momento l’Inter al centro di tutte le discussioni. In particolare Antonio Conte che ci aveva ricordato a inizio stagione, dopo le cinque o sei vittorie iniziali, di stare attenti dicendo: ‘Tutti quelli che ora mi celebrano, presto arriveranno e mi massacreranno’.  Questa è una squadra che parte per vincere lo scudetto subito, dovrà arrivarvi con le vittorie. Questo allenatore guadagna 11 milioni e sa perfettamente di essere a Milano per far vincere l’Inter. Però sapeva perfettamente che questa era una squadra ancora con tanti difetti”.

Lautaro Martinez è diventato un caso? Aspettiamo qualche partita per giudicare

Io ho letto: ‘Lautaro Martinez non segna da febbraio’. Grazie, si è fermato il campionato. Capisco che ci sia un problema di mancanza di goal di Lautaro Martinez, che ha giocato una brutta partita così come ha giocato una brutta partita Lukaku. Il problema è che a inizio stagione i due davanti segnavano sempre, adesso hanno avuto un inciampo. Sinceramente prima di parlare di caso aspetterei tre-quattro partite. Se gioca le prossime partite come l’ha giocata a Napoli, allora probabilmente possiamo ragionare su Lautaro che ha la testa a Barcellona. Anche Ronaldo ha giocato male però nessuno si sogna di dire: ‘Ronaldo ha già tirato i remi in barca per questa stagione. Lo abbiamo celebrato tantissimo ad inizio stagione. Dobbiamo anche pensare che un ragazzo di 23 anni non riesce ad avere la stessa resa per tutta la stagione. Così come se veramente che il Barcellona arriva e ti offre 111 milioni, ma benedetta sia la cessione”.

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