Qualcosa non torna: tra pochi giorni scade il termine del divieto di licenziamento, alcune banche per erogare il prestito alle imprese hanno chiesto prima un’assicurazione sulla vita e di tutti i soldi promessi, 750 miliardi dei primi decreti cui se aggiungono a detta del Premier altri 130 con il prossimo decreto, le aziende non hanno ancora visto neanche un euro. Cosa sta succedendo?

Le osservazioni che ha esposto l’Economista Valerio Malvezzi ai nostri microfoni pongono degli interrogativi importanti circa il nostro futuro e quello della nostra nazione. Ecco cosa ha detto questa mattina in diretta a ‘Un giorno speciale’, con Francesco Vergovich e Fabio Duranti.

Vi spiego il loro piano politico per non farci votare fino al 2022 ► La previsione di Valerio Malvezzi

“Sento che il Primo Ministro dice che arrivano altri 130 miliardi in aggiunta ai 750 (350 del Cura Italia + 400 del Liquidità). In attesa di trovare qualcuno che li abbia visti, pongo tre quesiti:

  1. Mi risulta che alcune banche, nel fare l’erogazione dei finanziamenti, chiedano l’assicurazione della vita. Questo vuol dire che ci sono imprenditori che ottengono 15-25 mila euro e che devono pagare 1500 euro di assicurazione. E’ vero o non è vero? Perché se fosse vero che c’è l’obbligo di fare l’assicurazione vuol dire che molte banche temono che qualcuno muoia e io aggiungo che si ipotizza che qualcuno possa morire per suicidio economico.
  2. Da anni dico che è in atto una guerra di alcuni paesi, in particolare Germania e Francia, nei confronti dell’Italia. Chiedete a qualcuno del COPASIR (un organismo che ha le informazioni dei servizi segreti): poiché queste informazioni che dicono che c’erano delle manovre nei confronti dell’Italia fatte da altri paesi non sono più segrete, ritente giusto che vengano informati anche i cittadini? Sono vere o non sono vere?
  3. Dopodomani, il 15 o il 16, scadono i termini di divieto di licenziamento. In attesa che arrivi il decreto di aprile che ad aprile non è arrivato, a metà maggio non è arrivato… Non è che non esce perché mancano le coperture? Perché se così fosse do la notizia che ci sono tanti piccoli imprenditori che disperati perché non hanno avuto un euro potrebbero decidere di lasciare a casa i dipendenti.

Caro Primo Ministro, i soldi che hai promesso dove sono?

Quello che vogliono fare è chiaro. Vi faccio un’altra previsione: il decreto che stabiliva la condizione di emergenza straordinaria era del 31 gennaio, scade il 31 di luglio, non mi stupirei che lo ripresentassero per altri 6 mesi, dopodiché io prevedo che al 31 gennaio del 2021 ci sarà una qualche altra condizione di straordinarietà, cercheranno di arrivare al 31 di luglio del 2021, poi scatterà il semestre bianco per l’elezione del Presidente della Repubblica e non si potrà andare a votare. Questi sono i giochi politici nel nostro paese.

L’unica cosa che non sappiamo è se questo disegno sarà ancora il disegno del Governo Conte o se ci sarà un Governo Colao, Draghi, o di altro genere. Io non vedo segnali di inversione di tendenza e non vedo interventi del Presidente della Repubblica”.


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