Si naviga a vista. Su tutto e, quindi, anche con il calcio. La sensazione però è che i prossimi potrebbero davvero essere i giorni decisivi per il futuro, sempre più incerto, di questa anomala stagione.

Le parole del Ministro dello Sport Spadafora, ormai a cadenza quotidiana, stimolano analisi e diverse considerazioni.

Oggi, nel suo intervento a ‘Mi manda Rai Tre’, non sono mancati spunti da sottolineare:
Siamo un punto dove, secondo me, bisogna lanciare un appello anche alla Lega di Serie A sul finire qui polemiche e scontri. Io penso che il calcio debba essere anche in questo momento un simbolo di leggerezza,di passione, di gioco e debba dividerci solo per il tifo per le nostre squadre del cuore e non per altro. Diciamolo chiaramente – aggiunge il Ministro – se questo protocollo troverà una sintesi, un accordo, tra comitato scientifico e FIGC gli allenamenti riprenderanno e questo sicuramente avrà un riflesso anche positivo sulla possibile ripresa dei campionati. Viceversa sarà il Governo a decretare per motivi di evidente e incontrovertibile emergenza sanitaria mondiale, la chiusura del campionato. Anche creando, nei limiti del possibile, quelle condizioni affinché il mondo del calcio paghi il meno possibile, alla pari di tutte le altre filiere produttive del paese, i danni di questa emergenza“.

Nel corso di ‘Radio Radio Lo Sport’ le reazioni delle nostre ‘Teste di calcio’ non si sono fatte attendere. In studio Stefano Raucci e Francesco Di Giovambattista.

Alessandro Vocalelli
“Io penso che la notizia di oggi delle frasi di Spadafora è che lui dice: sarà il Governo a prendersi la responsabilità di dire stop. Questo secondo me è anche il motivo perché Dal Pino ha risposto in una maniera finalmente più conciliante e perché, vedrete, anche Gravina comincerà ad essere un po’ più conciliante. Parliamoci chiaro, al di là del fatto importantissimo se il calcio riparte o no, il nodo centrale era proprio questo. Chi è che eventualmente si assume la responsabilità di dire stop. Gravina, ne abbiamo discusso ieri, non vuole ricorsi, non vuole il Tar eccetera. La Lega non può andare eventualmente alla disputa con Sky, infatti firmano tutti all’unanimità per voler ricominciare, anche se sappiamo che non è vero. Semplicemente perché nessuno deve dare l’impressione di essere pronto a smettere. Questa è chiaramente una guerra di posizione e anche qui di interessi. Il Governo ti dice: eventualmente chiudiamo noi. Vedrete che si stempererà un po’ tutto il clima, perché tutti si sentiranno un po’ più protetti da questa dichiarazione”.

melli

Franco Melli
“La cosa importante è che va eliminato il sospetto che ci sia la congiura contro il calcio; che il Governo non lo voglia far ripartire perché non è così. Di questo debbono convincersi soprattutto gli addetti ai lavori. Io ho sentito e letto, anche oggi, dichiarazioni un po’ strane anche da parte di Tommasi. Insomma, io credo che interesse di tutti che il calcio riparta e che riesca a prendere i suoi soldi e poi a distribuirli come ha sempre fatto, attraverso il CONI, le federazioni e per quanto possibile a finanziare anche il calcio minore. Fermo restando che il calcio minore, a partire dalla Serie B o dalla Serie C, deve essere ripensato e riformato”.

Furio Focolari
“Il problema però per me è sempre lo stesso. L’incompetenza è una brutta cosa: io non ho fiducia. Chi me lo dice che saranno loro a decidere? Chi me lo dice che daranno degli incentivi? Spadafora? Io non credo a Spadafora. Questo è il problema. Se non me lo dice il capo, quello che comanda, il generale, io non mi fido dei colonnelli. I colonnelli stanno andando tutti a ruota libera. Sono uno contro l’altro anche nello stesso partito, negli stessi gruppi di maggioranza. Basta leggere i giornali tutti i giorni. E’ certo comunque se il Governo prende la decisione di sospendere, d’accordo. Io probabilmente aspetterei qualche ora, perché da un momento all’altro la Merkel darà un’indicazione definitiva e pare che in Germania siano orientati a riprendere. Però, ripeto, non ho nessuna fiducia di quello che il ‘Corriere dello Sport’ giustamente ha chiamato il ‘sinistro dello sport’. Quello che mi preoccupa e che mi dispiace è che ci sia l’incapacità di gestire”.

Paolo Cericola
“La Lega non si è mossa, dopo le dichiarazioni di questa mattina. Il CONI e il Ministro hanno pronto un disegno per il mondo del calcio. Spadafora lo ha accennato in più di qualche occasione, in più di qualche intervista. Anche stamattina lui ha ribadito che ci sono comunque i fondi per il mese di aprile. Anche stamattina ha ribadito che, qualora nel nuovo Decreto del Presidente del Consiglio del mese di aprile la cifra venga da 600 portata a 800 euro, i fondi saranno disponibili anche per il mondo del calcio. Poi è ovvio che sotto la Serie C devi rifare tutto”.


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