Cresce su alberi che raggiungono i 5 metri d’altezza, è piccolo, di forma ovale o rotonda a seconda della varietà e possiede una buccia sottile quanto coriacea: stiamo parlando del lime, agrume conosciuto anche con il nome di limetta. Se viene raccolto ancora verde, c’è un motivo ben preciso: i frutti lasciati a maturare sull’albero virano verso un colore giallo-arancio, ma sorprendentemente il massimo del loro gusto e della loro succosità si esprime proprio quando sono ancora acerbi.

A differenza degli altri agrumi, dal limone al mandarino, dall’arancia al cedro, il lime preferisce un clima prettamente tropicale per la migliore crescita e fruttificazione della pianta (che può produrre lime fino a tre volte l’anno). Tra i paesi che lo coltivano da sempre vi sono la Malesia e l’India, che già storicamente esportavano il frutto verso l’Europa nei secoli dei grandi viaggi alla scoperta dei continenti, come rimedio equivalente ad altri agrumi per la prevenzione dell’insorgenza dello scorbuto nelle ciurme (malattia alla quale andavano spesso incontro causa la carenza di vitamina C, dovuta all’assenza di prodotti freschi nella dieta che erano costretti a seguire durante lunghi mesi in mare).

Oggi il lime proviene principalmente da Sud-est asiatico, Messico, America Latina e Caraibi. I valori nutrizionali di questo frutto sono del tutto simili a quelli del limone, tranne per quanto concerne il contenuto in vitamina C che risulta inferiore (circa 29mg/100g di lime, contro i 53mg del limone – proprio per questo motivo per i suddetti viaggiatori si rivelò poco utile!). Tuttavia, la polpa dei lime si distingue per l’intenso profumo che si accompagna ad un’accentuata ma piacevole asprezza. Per questo motivo è alla base della preparazione di molti cocktail, ma negli ultimi anni sta vivendo un grande successo anche gastronomico, come ingrediente dalle note esotiche che, se ben abbinate, sapranno stupire anche i più scettici.

Ecco dunque alcuni consigli per abbinamenti top in cucina con il lime!

Lime & Arachidi: un matrimonio amatissimo in Centro America, dove le arachidi aromatizzate con lime e peperoncino sono tra gli snack confezionati più popolari, ma si può anche avere la fortuna di degustarle come tipico street food (in Messico, ad esempio, le arachidi vengono fritte al momento nello strutto senza sbucciarle, e poi condite a caldo con abbondante succo di lime). A Oriente, invece, come in Thailandia e Vietnam, la cultura gastronomica locale insegna ad utilizzare questi due ingredienti per rifinire piatti a base di noodles, zuppe e insalate. E che delizia anche per “svecchiare” il gusto di un semplice petto di pollo alla piastra, cospargendolo in superficie con un trito di arachidi e una spruzzata di lime… Provare per credere!

Lime & Menta: è la chiave del successo del Mojito, celebre cocktail a base di rum bianco tipico nato a Cuba. Due profumi intensi si incontrano per mostrarsi al palato davvero complementari, grazie all’acidità del lime attenuata dalla dolcezza e dai toni balsamici delle foglie di menta. Questo abbinamento si rivelerà vincente anche per ottime preparazioni di cucina: ad esempio, il lime si presta perfettamente a marinature e condimenti per i pesci grassi o dal sapore marcato, dunque sarà perfetto da abbinare al salmone come al pesce azzurro. Provatelo anche spruzzato sulla frittura mista di pesce ben calda, o ancora preparate una citronette a base di olio, succo di lime e menta fresca tritata per rifinire un piatto freddo a base di riso.

Lime & Cocco: come nel caso dell’abbinamento precedente, anche il cocco ha dalla sua parte il contenuto in grassi per smorzare ad arte le note forti del lime, al tempo stesso imprigionandone gli odori e i sapori. Non a caso, lime e cocco sono molto amati in pasticceria, per dar luogo a creazioni che li fondono insieme o li tengono altrettanto abilmente separati (ad esempio nel caso di una torta bavarese al cocco ricoperta in superficie con una glassa al lime), per emozioni gustative differenti ma ugualmente valide. Il cocco rapé e il succo di lime possono inoltre andare a costituire una vera e propria rifinitura indimenticabile per diverse pietanze, dall’ananas (fresca o grigliata) ad un filetto di pesce bianco cotto nel latte di cocco come insegna la tradizione orientale.

Lime & Pomodoro: un abbinamento che all’apparenza potrebbe sembrare “stonato”, ma non lo sarà se lo si imparerà a sfruttare nel modo giusto. Basti pensare al pico de gallo, contorno tradizionale della cucina messicana, a base di cubetti di pomodoro fresco conditi con peperoncino, coriandolo, cipolle, aglio e succo di lime. Dunque, non si consiglia certo il lime per aromatizzare la salsa per condire un buon piatto di spaghetti! Ma non perdete l’occasione di provare a spruzzare del succo di lime su un’insalata di pomodori freschi appena tagliati: troverete sorprendente le note salate e la profondità di sapore che riusciranno a sprigionare insieme.

Fonte: prodigus.it