Il MES può prevedere aiuti finanziari ai paesi senza condizioni per le spese mediche. Potrà anche essere disponibile per supporto economico, ma con condizioni: su questo possiamo essere d’accordo”. Chiaro e conciso il Primo Ministro olandese in questa dichiarazione fatta a caldo dopo l’accordo dell’eurogruppo per approvare il Mes. Un Mes in versione “light”, dicono gli esponenti politicamente vicini all’intesa, una tragedia invece, per chi da mesi si oppone a questa iniziativa, come l’economista Valerio Malvezzi.

Più volte nei suoi “Malvezzi Quotidiani” ci ha parlato dell’effetto disastroso che avrebbe potuto generare il Meccanismo Europeo di Stabilità. La fonte delle sue preoccupazioni però non sta tanto nella natura dell’iniziativa, quanto nelle condizionalità a cui saremo sottoposti, scenario che il Ministro Gualtieri avrebbe detto in nottata essere un’opzione che non sussiste.
Purtroppo non è così: Valerio Malvezzi l’ha spiegato a Fabio Duranti e Francesco Vergovich a ‘Un giorno speciale’.

“Dovremo stare alle loro condizioni. A questo punto di cosa parlare se non di Italexit?” ► Valerio Malvezzi

Mia nonna diceva che la verità sta sempre nei soldi in tasca, quindi faccio una domanda a quelli che discutono se sia vero o no: quanti soldi avete avuto dallo stato italiano?

Prima di andarci a sedere in quella pagliacciata in cui il mio paese ha dimostrato di essere meno importante dell’Olanda, nello statuto del MES sta scritto che è prevista una rigorosa condizionalità. Una volta erano gli altri che contavano come il due di picche a briscola, oggi siamo noi.

Continuano a darmi ragione su quello che vi dico da un anno. In pratica siamo stati costretti ad accettare le condizioni dei paesi del nord, cioè Germania e Olanda senza alcuna traccia dei bond, o come li chiamo io “supercazzolabond”, definizione per la quale alcuni membri della maggioranza mi danno del cialtrone chiamandoli in un altro modo. Sta di fatto che non se ne parla.

Mes senza condizionalità?

Il Presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno dice: “Gli Stati dovranno impegnarsi a spendere i soldi solo per l’emergenza coronavirus, ma dopo saranno soggetti al coordinamento fiscale economico europeo nel quadro di sorveglianza europeo, cioè nel rispetto del Patto di Stabilità”. Poi Centeno continua dicendo: “Il solo requisito per accedere alla linea di credito del MES sarà che gli stati si impegnino ad usarla per sostenere il finanziamento di spese sanitarie”.

Il Fondo di Solidarietà proposto dall’Italia

Risposta del presidente Centeno: “Abbiamo deciso di discuterne nel medio periodo, non nel breve periodo”. Ora, in economia il breve periodo che servirebbe per valutare la proposta italiana di fare un fondo sarebbe di circa due anni. Il medio periodo di cui hanno parlato va quindi dai tre ai cinque anni: per tre anni di queste cose non se ne parla, capito? La gente muore, abbiamo persone che non riescono più a fare la spesa ma a questi qua non glie ne frega un c***o. Questo è il punto fondamentale.

Le dichiarazioni di Gualtieri

Ora Gualtieri cosa dice? “Siamo riusciti ad avere il Mes senza condizioni”. Cioè, io vi ho appena riportato quello che è stato dichiarato dalle nostre controparti.
E’ chiaro che non ci sono le condizioni per le mascherine, quello ce lo lasciano fare, ma alcune aziende per questa emergenza hanno chiuso. Il coronavirus è anche un fatto economico e per aiutare le aziende dovremo rispettare le loro condizioni, le stesse per cui abbiamo tagliato 130 miliardi alla sanità, scelta per la quale stanno morendo persone.

“Trent’anni fa Sigonella, ora messi in ginocchio da Olanda e Germania”

La cosa che mi fa più tristezza è che trent’anni fa ci fu un presidente del consiglio che mandò i carabinieri a circondare i Marines, si chiamava Bettino Craxi che qualche anno dopo fecero fuori con Tangentopoli. Il dato di fatto è che allora noi avevamo un paese che poteva permettersi di circondare i Marines coi carabinieri. Adesso abbiamo un paese che si fa mettere in ginocchio dall’Olanda e deprecare da Germania e Austria. A questo punto se non di Italexit, di cosa possiamo parlare?


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