É già trascorso quasi un mese da quando il Governo Conte annunciava al Paese la firma del cosiddetto decreto “Cura Italia” per sostenere imprese e lavoratori profondamente danneggiati dall’emergenza Coronavirus. Tra cassa integrazione e bonus di 600 euro indirizzati ad autonomi e partite Iva, alcuni effetti di quel provvedimento che il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri aveva definito ‘decreto marzo’ saranno a breve nelle tasche degli italiani.

Intanto sono in cantiere le nuove misure economiche che entreranno nel pacchetto già ribattezzato ‘decreto aprile‘. Oltre ad una conferma degli aiuti già stanziati lo scorso mese si lavora per ulteriori interventi che possano tappare i buchi causati dalla chiusura delle attività produttive. Per avere un chiarimento sulle prossime mosse da parte del Governo Luigia Luciani e Stefano Molinari hanno intervistato il viceministro dell’Economia Laura Castelli.

Ecco le sue parole a “Lavori in Corso“.

Cassa integrazione e bonus di 600 euro 

“Le persone che ci ascoltano in questo momento vorrebbero sapere quando arriveranno i soldi di cassa integrazione e bonus da 600 euro. Noi abbiamo comunicato che da domani cominceremo a distribuire i soldi gestiti dall’ Inps. Abbiamo anche dovuto sopportare i problemi di una pubblica amministrazione che si è trovata non pronta a reagire ad un’emergenza di questo tipo.

Abbiamo semplificato il più possibile per accelerare le procedure. Questo è un Paese che se tutto va bene paga la cassa integrazione in maniera ordinaria in 90 giorni. Quindi abbiamo preso la penna e cancellato alcuni passaggi. Entro questa settimana arriveranno i soldi della cassa integrazione. In undici Regioni sono state già pagate. In altre stiamo sollecitando i pagamenti.

L’obiettivo è non far peggiorare la situazione finanziaria rispetto al periodo pre Covid-19. Nessun imprenditore deve trovarsi un peggioramento della sua attività di credito”.

Decreto aprile

“Sul fronte dei prestiti personali e alle famiglie ancora non si è intervenuti. Devono appoggiarsi alle garanzie degli istituti bancari perchè come Stato non abbiamo ancora trovato un sistema. Detto questo, il prossimo decreto servirà ad aggiungere strumenti e il dibattito acceso di questi giorni ci permetterà di aggiungere soluzioni ancora mancanti.

Stiamo procedendo un passo alla volta perchè non sappiamo come andrà avanti l’emergenza. All’inizio abbiamo sospeso contributi previdenziali e Iva. Nel decreto Aprile c’è un fondo per gli indennizzi dedicato alle imprese con calo di fatturato. Un ristoro che si usa proprio per stati di calamità come quello che stiamo vivendo”.

Scuole chiuse e supporti alle famiglie

“Un secondo dopo aver annunciato la chiusura delle scuole abbiamo lanciato un aumento dei giorni di congedo parentale e in alternativa il bonus baby-sitter. Tutti gli strumenti che abbiamo messo in campo verranno prolungati fino a quando sarà necessario. Quindi anche nel prossimo decreto economico verranno rinnovate queste misure.

Sono d’accordo con le dichiarazioni del ministro Boccia sulla necessità di chiarezza da parte della politica. Se non si lavora insieme rischiamo brutte figure”.


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