Non sappiamo ancora abbastanza su questo Sars Cov 2, che è il nome del virus che ha provocato questa pandemia. Gli scienziati si trovano di fronte a un organismo parassita strutturale totalmente nuovo, sebbene appartenga a una famiglia di virus conosciuti, cioè quelli dell’influenza tipo Sars.
Per di più troviamo cose bizzarre a riguardo.

Virus, le particolarità che non conoscevamo

Per esempio pazienti che rimangono positivi anche dopo quattro, cinque, sei settimane. Sostanzialmente non sono malati, non hanno sofferenze di natura fisica, però non guariscono cioè non diventano negativi. In più non sappiamo se questo eventuale contatto col virus porti poi ad un’immunità.
Inoltre sappiamo che i ceppi tendono a differenziarsi perché il virus questo fa, tende a mutare perché la sua strategia di sopravvivenza è quella di infilarsi nelle cellule e usarle per la riproduzione cerando di farlo nella maniera più efficiente possibile.

Ciò che ancora non sappiamo

Già questo è stato molto “in gamba” nel trasferirsi da un paziente a un altro, prima che questo manifesti sintomi palesi. Dunque evidentemente siamo di fronte a un vivente che ha strategie particolari. Anche per quello che riguarda i vaccini non sappiamo ancora: ce ne sono trenta o quaranta allo studio. Né sappiamo molto sulle cure. Abbiamo visto che funzionano diversi farmaci; un mix di farmaci che servivano anche per altre cose. Però qualche cosa la sappiamo.

Per esempio sappiamo che nonostante la patologia esiziale non sia quella respiratoria, ma sia piuttosto cardiovascolare. I ventilatori aiutano nella convalescenza anche se con tempi molto lunghi.

Ma c’è chi si arroga il diritto di confutare senza competenze

Eppure, nonostante queste incertezze e queste poche certezze, c’è chi manifesta il suo pensiero in maniera assolutamente incongruente con alcune di queste ipotesi senza avere nessuna cognizione o senza dimostrarla, senza scrivere un articolo scientifico, ma semplicemente raccontandoci che lui la pensa in questo modo piuttosto che in un altro.
Ecco questa nostra capacità di esprimerci su cose di cui non sappiamo granché, di cui abbiamo orecchiato qualche cosa, ma che riteniamo di poter governare per un presunto nostro buon senso e che addirittura qualche volta sia contrario al pensiero dominante, dovrebbe essere spesa per cause migliori. Qui dovrebbero parlare veramente quelli che sono competenti. Gli altri, per favore, stiano zitti.


GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi