I decreti per la loro categoria sono poco chiari e i benzinai non si sentono tutelati. “Da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria – scrivono in una nota ufficiale Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc/Anisa Confcommercio – né la sostenibilità economica del servizio. Di conseguenza gli impianti di rifornimento carburanti semplicemente cominceranno a chiudere”.

Sciopero dei benzinai dunque?

Tra i cittadini è scoppiato il caos, ma dal presidente Faib Roma arriva la smentita proprio ai nostri microfoni: “Si sta creando un allarmismo senza precedenti. Nessuno ha usato termini di ‘sciopero’ o ‘movimenti che portino allo sciopero’ per la categoria dei benzinai. Non ci pensiamo per nulla”.

A ‘Lavori in corso’ è intervenuto Giuseppe Sperduto, Presidente FAIB-Federazione Autonoma Italiana Benzinai Roma e Vicepresidente nazionale. Ecco come ha spiegato il contenuto della nota in questa intervista di Stefano Molinari e Luigia Luciani.


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