4,3 miliardi ai comuni più altri 400 milioni per buoni spesa, generi alimentari e di prima necessità, è questo il contenuto del DPCM firmato oggi dal Premier Conte. Lo comunica in conferenza stampa insieme al Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri e fa sapere anche che su questi soldi c’è un vincolo preciso e inderogabile: sono destinati a chi non ha i soldi per fare la spesa.

Ecco il suo discorso.

“Oggi vogliamo dare il segno della presenza concreta dello Stato. Ci sono tanti cittadini in difficoltà, non stiamo girando il volto dall’altra parte. Ci sono sofferenze psicologiche, non tutti eravamo abituati a stare in casa e limitare gli spostamenti, ma ci sono anche tante sofferenze materiali, chi ha difficoltà per quanto riguarda i generi alimentari, l’approvvigionamento, prodotti farmaceutici.

Da qui, col Ministro Gualtieri, gli altri ministri e altre strutture abbiamo lavorato per varare subito un provvedimento di grande urgenza e di grande impatto. Coinvolgiamo i comuni, i sindaci che sono le nostre sentinelle per quanto riguarda le necessità dei cittadini. Ho appena firmato un DPCM che dispone la somma di 4,3 miliardi a valere sul fondo di solidarietà comunale, un anticipo del 66% che giriamo ai comuni. Lo facciamo in anticipo rispetto alla scadenza che era prevista a maggio.

Al di là di questo, la cosa più importante che riguarda i cittadini, è che con una ordinanza della Protezione Civile noi aggiungiamo a questo fondo 400 milioni, un ulteriore anticipo che destiniamo ai comuni con il vincolo di utilizzare queste somme per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Verranno distribuiti tra tutti gli 8000 comuni del nostro territorio, nasceranno dei buoni spesa, le possibilità da parte dei comuni di erogare dei generi alimentari e di prima necessità, con la catena anche della solidarietà, servizi civili e tutta la catena del volontariato del terzo settore. Confidiamo che già dall’inizio della settimana prossima i sindaci siano nelle condizioni di erogare concretamente questi buoni spesa o anche di consegnare direttamente generi alimentari alle persone bisognose. Non vogliamo lasciare nessuno solo.

Faccio un appello alla grande distribuzione, perché possano aggiungere se mai di loro un 5% o addirittura un 10% di sconto a chi acquista con questi buoni spesa.

Un’ultima notizia, stiamo lavorando intensamente perché le misure stanziate col decreto ‘Cura Italia’, stiamo parlando di 25 miliardi, arrivino subito nelle tasche delle famiglie, delle imprese, dei cittadini. Non è semplicissimo, parliamo di 16 misure di differente tipologia, stiamo facendo di tutto perché i tempi della burocrazia siano non solo dimezzati ma addirittura azzerati. Su questo sono intransigente.

Vogliamo mettere in condizioni tutti coloro che hanno diritto alla cassa integrazione ordinaria e alla cassa integrazione in deroga a poter beneficiare delle somme cui hanno diritto nel più breve tempo possibile. Un grande sforzo perché tutti questi pagamenti siano formalizzati possibilmente entro il 15 aprile, se possibile anche prima. Vale anche per i vari bonus indennizzi”.