Siamo a febbraio, il tempo dei bilanci e delle promesse è passato, adesso è arrivato il momento di fare qualcosa di concreto. Le grandi domande che perseguitano gli italiani da agosto dello scorso anno torna a bussare prepotentemente alla porta: il governo reggerà? Si va a elezioni anticipate per colpa della mossa di Renzi sulla prescrizione? Il giallorosso resisterà fino alla fine del mandato? E il ‘rosso’ è in grado di reggere nonostante le fratture interne?

Luigia Luciani e Stefano Molinari ne hanno parlato con il giornalista del Corriere della Sera Massimo Franco. Ecco cosa ha detto.

“Renzi usa la prescrizione per ritagliarsi un ruolo e per far vedere che conta”

“Prescrizione? In modo un po’ pastrocchiato si arriverà a un rinvio. Non ci sarà la rottura perché non conviene né ai 5 Stelle né a Italia Viva, il partito di Renzi. Si andrebbe verso una crisi ed elezioni anticipate, un gioco molto pericoloso.

Diciamo che non fa una bella figura nessuno. La verità qual è, il provvedimento sulla prescrizione che vogliono i 5 Stelle non raccoglie grandi consensi nel PD. Loro si aggrappano a questa misura perché è uno dei provvedimenti bandiera, ma questa mediazione è una mediazione al ribasso.

Io vedo una strumentalità da parte di Renzi che usa questo argomento per ritagliarsi un ruolo e per far vedere che conta, i 5 Stelle sono in forte difficoltà e piegano su questo tasto, anche se bisogna dare atto che in qualche modo hanno accettato una mediazione che a loro credo costi già qualcosa.

Manifestazione dei 5 Stelle un tentativo per recuperare un’identità. Non credo che servirà”.


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