Pau Lopez 6
Cincischia più del solito con i piedi, vittima della confusione difensiva. Non ha colpe sui gol; non sarà mai uno specialista per quanto riguarda i rigori. Resta un buonissimo portiere. 

Florenzi 6-
La soglia del decoro, più o meno. Chiude col cartellino, da diffidato che era. 

Mancini 6
Uno dei pochi a crescere alla distanza; non esente da errori nel primo tempo, è però unodi quelli che perlomeno risolleva la soglia agonistica.

Smalling 6
Torna lui dopo il buco iniziale, che gli abbassa il voto.

Kolarov 5
Carente in copertura, non letale su punizione. Momento sostanzialmente opaco. Capita. 

Diawara 6+
Bene, comunque meglio di tanti compagni. Ordinato, lucido il più possibile. Peccato abbia, per dirla con Serse Cosmi, il “tiro dello zero a zero”.

Veretout 5 – –
Sconclusionato, disordinato, con meno giri nel motore. A conti fatti, la compromette lui.

Zaniolo 6,5
La sta percussione, con il controllo di palla più nitido col crescere della velocità, resta una delle cose più belle della gara. In bocca al lupo.

Pellegrini 5,5
Co lo aspettiamo più nel vivo della manovra, con maggiore piglio nella rifinitura e maggiori convinzione e precisione al tiro. 

Perotti 6
Gran rigore, as usual, che riporta in vita i toni agonistici della Roma. Vuole la palla sul piede, si sa; in certe occasioni è un limite. Però imbastisce più di un’azione, cercando anche la sorpresa balistica. 

Dzeko 5,5
Segni di vita nel finale; una bella volée che batte sul palo. Non pervenuto per buona parte della gara, però, dopo aver iniziato con una sontuosa rifinitura. Ma i gol? 

Ünder 5,5
Ci vogliono altra soglia agonistica e conclusioni di ben altra pericolosità, affinché diventi ciò che per i fondamentali che ha dovrebbe già essere. 

Cristante 6
Torna dopo un’eternità con una corsa abbastanza fluida. Commette una leggerezza in copertura; agisce più verso la trequarti, come ai tempi dell’Atalanta. In rodaggio. 

Kalinic SV 

Fonseca 6 –
Approccio agonisticamente timido e svagato: imperdonabile. La sua Roma è riconoscibile nella filosofia e nella “memoria” del palleggio, ora però la conoscono tutti. Le solite attenuanti dall’infermeria. Stasera, di più. 

Paolo Marcacci