Economia, moneta e finanza non sono di “proprietà” degli occidentali.

Un’economia umanistica è un’economia dell’uomo e l’uomo non è soltanto quello del mondo occidentale. Basta con questa visione per cui tutto sia stato fatto, inventato e creato da noi. E’ una visione molto miope: per comprendere a fondo certi meccanismi culturali, scientifici ed economici, bisogna studiare anche la storia degli altri popoli.

Come i grandi imperi orientali, per esempio.

In Cina la moneta si sviluppò più o meno come accadde nell’antica Grecia. Quando noi usavamo le monete di bronzo, anche loro usavano monete di metallo. Ed è proprio lì, e non in occidente, che nasce la moneta di carta.

Per noi fu Marco Polo a scoprirla, è lui a parlarci per la prima volta di queste incredibili monete fatte di carta in cui si imbatte mentre si trova lì.

E come nasce questo tipo di moneta? Perché è fatta di carta?

La moneta di un’interna provincia cinese era fatta di un ferro di bassissima fattura. In sostituzione di questa moneta scadente, di bassa qualità, cominciarono a far girare dei pezzi di carta. Questa invenzione ebbe talmente tanto successo che si diffuse in tutti gli stati vicini, perdendo però di valore. Fu così che sparì per alcuni secoli, per poi ricomparire nel XIX secolo per come la conosciamo oggi come la cosiddetta moneta a corso legale.

Perché utilizziamo i soldi di carta? Chi li ha inventati?

Malvezzi Quotidiani, come comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi


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