La Juventus stacca e va a più 4. Lo fa senza eccessi, giocando male e sotto ritmo, nulla di speciale, nulla di particolare a parte Ronaldo che soltanto gli stupidi possono ritenere al tramonto.

Al tramonto sono, invece, certe idee di Sarri che insiste a tenere in panchina l’unico centravanti a disposizione così finendo per incasinare il gioco in mezzo al campo dove Ramsey è un principe di Galles sbiadito e Rabiot un onesto parigino senza lumiére.

Va da sé che a illuminare la Juventus siano i i soli due elementi di classe, dunque Cristiano Ronaldo e Dybala che inventano, giocano la loro partita differente da quella fabbricata alla lavagna dall’allenatore che non ha ancora in mano la Juventus e mai l’avrà se non cambierà abitudini e scelte.

La fase finale contro il Parma è stata sinceramente mediocre, con affanni difensivi da squadra di paese, rinvii ed errori vari che ribadiscono la mancanza di un’idea definita di gioco. Ma basta e avanza per andare in avanti nella classifica, marciando piano piano e andando lontano a differenza dell’Inter il cui allenatore non ha soltanto la coperta corta ma ha il motore a giri bassi, se l’Inter non va a duecento all’ora non soddisfa il suo gestore. Roba da matti.

In assenza di idee bisogna correre. Okkey. Per dodici milioni all’anno va bene così. Ora di nuovo la Coppa Italia, mercoledì Juventus Roma. Sarri ha perso Alex Sandro, gli sarebbe utile Spinazzola.
Non ridete.

Tony Damascelli