Stavolta è stato più importante di Lautaro e di Lukaku, ha segnato un gol decisivo per portare a casa il pareggio e salvare l’Inter nel momento più delicato. Sì, certo, la parata di Handanovic sul rigore finale dell’Atalanta vale come una rete, anche perché il tiro era forte e angolato e lui ci è arrivato con tutta la sua classe, la sua energia, la sua capacità di essere determinante. Su quella parata di Handanovic, alla fine di una partita in cui anche l’arbitro è stato protagonista in negativo, l’Atalanta ha visto infrangersi il sogno di una vittoria che aveva cercato, dopo il gol del pareggio e al termine della solita gara tutta coraggio e determinazione.

All’Inter non resta che mettersi davanti alla Tv, per Roma-Juventus, in attesa di capire se questo pareggio può ancora bastare per meritarsi il titolo di Campione d’inverno o bisognerà invece rimettersi all’inseguimento dei Campioni d’Italia.

Intanto però il pareggio dell’Inter viene salutato con soddisfazione anche dalla Lazio e da Inzaghi. Se riuscissero a battere il Verona nel recupero in scena a febbraio, i biancocelesti sarebbero a un solo punto dalla squadra di Conte. Un risultato strepitoso e la consapevolezza di poter davvero guardare lontano. Perchè dieci vittorie di seguito autorizzano i tifosi a sognare.

Alessandro Vocalelli