Sta facendo il giro del mondo il video dei Commissari europei che hanno intonato «Bella Ciao», il canto partigiano per eccellenza, nell’aula dell’Europarlamento di Strasburgo. L’occasione è stata il via libera alla Commissione Ue guidata da Ursula von der Leyen. Tra loro c’era anche Paolo Gentiloni, ex Premier italiano e da sempre sostenitore dell’Unione Europea. Questo gesto però non è piaciuto a molti e non solo a persone di destra, ma anche di sinistra.

In particolare Marco Rizzo, Segretario del partito Comunista, ha espresso il proprio disappunto sottolineando il fatto che l’Unione Europea, e coloro che ne fanno parte, negli ultimi decenni abbiano attuato politiche che hanno ben poco a che vedere con l’idea di giustizia sociale espressa dalla canzone.

Ecco l’intervista a ‘Lavori in Corso’ a Marco Rizzo con Luigia Luciani e Stefano Molinari.

“L’oggetto è la canzone ‘Bella Ciao’, nell’immaginario collettivo la canzone della resistenza al nazifascismo e idea di riscatto e libertà. I soggetti sono i Commissari europei, persone qualificate per parlare di giustizia sociale? Direi proprio di no. Per questo mi sono arrabbiato. Quelli che stanno demolendo l’idea di giustizia adesso la cantano. Sarebbe come se mettessimo il mostro di Firenze a dirigere un asilo nido. È un ossimoro. Il problema è il grande potere della globalizzazione capitalistica. Oggi questo potere è così forte e attento che – oltre a costruire il consenso – indirizza il dissenso. Pensiamo all’ambiente: il 70% dell’inquinamento del mondo è fatto da 100 multinazionali, queste sono le stesse che oggi lavorano in direzione della green economy. Hanno distrutto l’ambiente facendo soldi e oggi vogliono fare i soldi risanando l’ambiente. Chiagnono e Fottono. Adesso sentiremo la Merkel che canta ‘Bandiera rossa'”


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